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24 Gennaio 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta

François Cazzanelli e Francesco Ratti: primo concatenamento invernale della Catena Furggen, Cervino, Catena delle Grandes Murailles, Catena delle Petites Murailles

Le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci della Valtournenche. Foto: Story Teller Lab/Damiano Levati

Il progetto è stato portato a termine in soli 4 giorni, tra il 20 e il 23 gennaio 2020

François Cazzanelli e Francesco Ratti, entrambi Guide del Cervino sono riusciti nell’impresa di concatenare, nella stagione più fredda, tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche: la Catena del Furggen, il Cervino, le Grandes Murailles e le Petites Murailles. Un progetto intenso di puro alpinismo invernale, portato a termine in soli 4 giorni.

Partiti dal Colle del Theodulo, dal rifugio Theodulo (3.317 m), lunedì 20 gennaio 2020 alle 7 del mattino, con temperature che sfioravano i -23°, sono arrivati a valle attraverso il canalone dello Château des Dames, giovedì 23 gennaio alle ore 13.00.

«La cresta, di dimensioni Himalayane, è visibile dalla conca del Breuil, dove affascina e stupisce le migliaia di persone che frequentano Cervinia. – racconta Cazzanelli – Comprende in totale 20 vette: la più alta, è quella del Cervino con i suoi 4478 mt. mentre la meno elevata è quella del Mont Blanc du Créton 3406 mt. Per le sue dimensioni, per le altezze e per i suoi passaggi vertiginosi, la cresta è sicuramente una delle più spettacolari ed estetiche delle Alpi. Basti pensare, che solo l’attraversata Grandes e Petites Murailles misura circa 16 km di cresta ininterrotta».
Rispetto ai predecessori Cazzanelli e Ratti hanno aggiunto il Cervino che, prima di oggi, non era mai stato concatenato alle Grandes Murailles in inverno.
«Mettersi in gioco per provare a superare i propri limiti è uno dei punti fondamentali del nostro alpinismo. Cercare di concatenare un gran numero di vette il più velocemente possibile nella stagione più fredda per noi è stata una bella sfida. – racconta sempre Cazzanelli – Questo è uno step importante che s ci permetterà in futuro di ambire a progetti più importanti e impegnativi».

Francesco Ratti e François Cazzanelli. Foto: Story Teller Lab, Damiano Levati.

Il primo giorno Cazzanelli e Ratti, hanno concatenato la catena del Furggen (che comprende 4 vette: il Corno del Theodulo 3.469 m, la Cima del Breuil 3.462 m, il Furggen 3.492 m e la Cima della Forca 3.349 m), il Cervino per la via Piacenza e pernottato alla Capanna Jean Antoine Carrel (3.830 m).

Il secondo giorno i due alpinisti di Cervinia hanno fatto dalla Capanna Carrel fino al bivacco Perelli (3.831 m) concatenando una prima parte delle Grandes Murailles in una giornata con vento molto molto forte. Cazzanelli e Ratti hanno quindi scalato in sequenza: Punta Maria Cristina (3.708 m), Punta Maquignaz (3.841 m), Punta Carrel (3.841 m), Punta Bianca (3.918 m). Per poi bivaccare al bivacco Perelli.

Il terzo giorno hanno proseguito sulla Grandes Murailles affrontando dal bivacco Perelli, tutte le vette in sequenza: Punta Lioy (3.816 m), I due Jumaux (3.872 m), Becca di Guin (3.805 m), Punta Budden (3.603 m); e pernottando al bivacco Paolouccio. Il tutto in una giornata di tempo perfetto con ottime condizioni.

L’ultimo giorno Cazzanelli e Ratti hanno attraversato le Petites Murailles, dal bivacco Paoluccio fino al colle des Dames (3.488 m). Quindi scalando il Tour du Creton (3.579 m), Mont Blanc du Creton (3.406 m), Chateau des Dames (3.488 m); con discesa a valle per il Vallone di Vofrède dello Château des Dames ed arrivando a valle a piedi fino a Cervinia.

Per Cazzanelli e Ratti, è un progetto molto importante, arrivato a compimento al terzo tentativo: durante il primo tentativo, nel 2017, i due alpinisti avevano scalato solo il Cervino; nel 2018 non hanno mai trovato le condizioni meteo adeguate; nel 2019 avevano completato quasi l’80% del progetto arrivando fino alla punta Lioy 3.816 m, ma lì a causa dei funghi di neve strapiombanti si sono dovuti arrendere. E invece quest’anno il progetto è andato a buon fine percorrendo tutta quanta la catena.

La Storia

La prima attraversata completa Grandes e Petites Murailles è stata compiuta da Alfredo Perino con le Guide Alpine Luigi Carrel “Carrellino” e Marcello Carrel il 2-3-4 agosto 1940. Questa cordata effettuò due bivacchi: uno al colle delle Grandes Murailles e l’altro e al col Budden. Il primo concatenamento del Cervino e delle Grandes Murailles è stata compiuto dalle guide Ferdinando Gaspard e Bruno Bich assieme alla signora Carla Durando di Biella il 7-8 agosto 1947. Questa straordinaria cordata compì l’intero percorso con solo 2 bivacchi (all’epoca non era presente alcuna struttura sulla cresta). Partiti dal rifugio dell’Hornli, (dove è stato loro vietato di entrare, hanno bivaccato all’esterno, perché in Italia era l’anno dell’epidemia dell’afta epizootica) raggiunsero la vetta del Cervino alle sei del mattino per poi proseguire e bivaccare al colle delle Grandes Murailles. La sera le due guide raggiunsero la vetta della Dent D’Heren (senza la signora Durando che li aspettò al colle) per poi rientrare al colle e bivaccare. L’indomani ripartirono e arrivarono allo Chateau des Dames dove bivaccarono nuovamente per poi ridiscendere a valle il giorno seguente. Nel dicembre del 1985 Valter Cazzanelli (padre di François) e Marco Barmasse compiono la prima attraversata invernale delle Grandes e Petites Murailles. Purtroppo a causa delle condizioni poco favorevoli dovettero rinunciare sin dalla partenza alle vette del Cervino e della Dent D’Herens. Il 16 agosto 2018 François Cazzanelli e Kilian Jornet Burgada hanno compiuto la prima attraversata Grandes e Petites Murailles in giornata. I due alpinisti sono partiti e ritornati a Cervinia in 10 ore e 59 minuti compiendo un giro ad anello di 23 km con 3300 mt di dislivello.

Fonte: press Cazzanelli