MENU

20 Maggio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Giampaolo Corona bloccato a Kathmandu. Il racconto della sua spedizione al tempo del Covid

Giampaolo Corona sul Lobuche, Nepal. Fonte: facebook

Corona: “Attendo novità dall’Ambasciata per capire quando potrò prendere un volo e tornare finalmente a casa…”

Giampaolo Corona è attualmente bloccato a Kathmandu (Nepal), in attesa di  un volo per l’Italia, dopo aver concluso la sua quindicesima spedizione alpinistica tra Himalaya, Karakoram e Hindu Kush.

L’alpinista trentino, anche guida alpina e tecnico di soccorso in elicottero, ha scalato diversi Ottomila in Nepal, Pakistan e India e questa primavera ha completato con successo la salita in solitaria  dell’Ama Dablam (6820 m).

“La preparazione sia fisica che mentale ormai rodata, lo studio della montagna, la pianificazione del viaggio, materiale, i voli aerei ecc.. Sono routine per me. Prima del COVID19. Ora tutto è più complicato”, spiega Corona raccontando la sua ultima esperienza in Nepal.

“Ho studiato la scheda del Paese (Nepal), fatto aggiornamenti continui, confermato i voli internazionali, test PCR prima del volo, sono anche vaccinato. Sembrava tutto tranquillo. Il Nepal quando sono partito [9 aprile] aveva anche tolto l’obbligo di quarantena e aperto le attività (ristoranti, negozi, e via libera a trekking e spedizioni)…”

Ama Dablam, primavera 2021. Foto: Giampaolo Corona/facebook

Corona scala prima il Lobuche Peak Est (6119 m) in velocità: 6 ore andata e ritorno partendo dal villaggio di Lobuche. Due giorni dopo raggiunge il campo base dell’Ama Dablam a 4600 m di quota. “Studio la montagna e faccio delle rotazioni di acclimatazione piazzando una tendina a 5800 m.  Il 29 parte dal BC e raggiungo la mia tendina. Riposo qualche ora e la notte parto. Saltato C2 e C3 in circa 8 ore raggiungo la Cima […] La mattina successiva, in un paio d’ore, raggiungo il BC in sicurezza.”

Il suo volo di ritorno, fissato  per il 15 maggio,  è stato rimandato dopo che il Governo nepalese ha sospeso tutti i voli internazionali.

“Dobbiamo restare in albergo…. Avrei dovuto passare qualche giorno in attesa del mio volo di ritorno, previsto per il 15 maggio.
La sera mi arriva la notizia che il mio volo Ethiad è stato cancellato … La situazione COVID19 è in veloce peggioramento qui con molti casi positivi nella città e anche nei campi base. Nella confinante India la situazione è drammatica. La stessa sera arriva il comunicato della Civil Aviation of Nepal. Voli internazionali cancellati fino al 31 di maggio… Che batosta! Cosa fare?”

“Come fanno a tenerci qui tutti fino al 31 maggio? Le notizie di possibili voli per rimpatriare i turisti si susseguono, tutti vogliono tornare a casa.”

Giampaolo Corona a Kathmandu. Foto arch. G: Corona

“Ormai ho perso il conto di quanti Test PCR ho fatto, vengono gli infermieri in albergo a farcelo.  Meglio così siamo monitorati.
Attendo novità dall’ Ambasciata per capire quando potrò prendere un volo e tornare finalmente a casa…”

Vai al racconto completo