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6 Ottobre 2021

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“Gino Soldà – Una vita straordinaria”. Terminate le riprese del film

Riprese del film “Gino Soldà – Una Vita Straordinaria”: sul set dell’Alpe di Campogrosso, gli alpinisti Simone Moro e Maurizio Tasca. Fonte: press

Sul set  protagonisti gli alpinisti Simone Moro e Maurizio Tasca

Sono terminate le ultime riprese di Gino Soldà – Una Vita Straordinaria, il film scritto e diretto da Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon e prodotto da Cineblend.

Questi ultimi ciak hanno visto protagonisti gli alpinisti Simone Moro e Maurizio Tasca che hanno avuto come set naturale la Vetta della Sisilla, sulle Piccole Dolomiti e il Rifugio Campogrosso nel Comune di Recoaro Terme in provincia di Vicenza.

Riprese del film “Gino Soldà – Una Vita Straordinaria”: sul set dell’Alpe di Campogrosso, gli alpinisti Simone Moro e Maurizio Tasca. Fonte: press

Riprese del film “Gino Soldà – Una Vita Straordinaria”: sul set dell’Alpe di Campogrosso, gli alpinisti Simone Moro e Maurizio Tasca. Fonte: press

Le ultime riprese del film, che racconta la vita di una leggenda dell’alpinismo del Novecento, sono state realizzate in collaborazione con il Comune di Valdagno, che ha dato i natali a Soldà, e con quello di Recoardo Terme.

Per i registi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon: “finire le riprese di questo film vuol dire intraprendere un nuovo percorso in cui il montaggio darà forma narrativa alla vita straordinaria di Gino Soldà, un secondo importante passo che ci porterà a farla conoscere al grande pubblico. L’obiettivo che ci siamo prefissati con questo nostro lavoro prosegue”.

Per Giancarlo Acerbi – Sindaco del Comune di Valdagno – “Valdagno è orgogliosa di aver dato i natali a Gino Soldà e di aver mantenuto nel corso degli anni il bel legame con la famiglia. Solo pochi anni fa abbiamo dedicato a Gino uno dei nostri parchi pubblici e abbiamo sofferto quando l’anno scorso ci ha lasciati il figlio Manlio, con il quale per tanto tempo abbiamo avuto modo di parlare e raccontarci proprio di Gino, delle sue imprese e dell’eredità che ha lasciato. La figura di Gino Soldà, come per tanti altri grandi sportivi e personaggi, è davvero esemplare perché, oltre ai meriti sportivi, ci ha lasciato il grande insegnamento dei valori del sacrificio e dell’umiltà. Mai proclami, mai sopra le righe, ma da buon montanaro Gino ha sempre preferito essere schivo e riservato, lasciando a quanti lo incontravano l’immagine di un grande sportivo e soprattutto di un vero signore. La pellicola che speriamo presto sarà visibile a tutti e che ne racconterà le gesta e la sua persona ci permette di proseguire quel grande impegno che tutti noi abbiamo nei confronti della sua leggenda, per non dimenticare il nostro passato e, possibilmente, per ereditarne i preziosi insegnamenti, quelli di chi, come Gino Soldà, ha dato un grande apporto alla comunità grazie al proprio impegno e sacrificio.”

Per Armando Cunegato – Sindaco del Comune di Recoaro Terme: “Il racconto della vita di Gino Soldà è una di quelle storie che non possono mancare negli archivi nazionali e non solo nel nostro territorio. Soldà, infatti, non è stato solo il grande alpinista, elegantemente in disparte nella lunga querelle sulla conquista del K2 e protagonista di alcune delle più belle scalate delle Dolomiti. Sulle Piccole Dolomiti ha aperto alcune delle vie che hanno fatto conoscere questi luoghi a moltissimi appassionati che tutt’oggi si mettono alla prova sulla Sisilla o sul Baffelan, per citarne solo alcune. Gino Soldà, conosciuto con il nome di battaglia di Paolo, ha inoltre ricoperto un ruolo importante durante la Resistenza. Nel Secondo Dopoguerra ha proseguito nell’attività imprenditoriale, scrivendo per certi versi la storia delle scioline. Ancora oggi le scioline Soldà fanno correre gli sci dei grandi fondisti e discesisti in tutto il mondo. Gino Soldà, insomma, è un personaggio che nella sua umiltà ha lasciato un’impronta indelebile nella storia italian ed ha tenuto alto il nome di due paesi come Recoaro Terme e Valdagno.”