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5 Giugno 2023

Ambiente e Territorio · Cultura

Giornata Mondiale dell’Ambiente – 5 giugno

È tempo di #BeatPlasticPollution

Proclamata dalle Nazioni Unite nel 1972 per diffondere e promuovere, a livello globale, l’importanza di preservare gli ecosistemi, oggi 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Environment Day o WED).

Ogni anno, il programma istituito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite fornisce un tema e un forum per aziende, organizzazioni non governative, comunità, governi e celebrità per sostenere le cause ambientali.

La Giornata mondiale dell’ambiente 2023 ci ricorda che l’impegno di noi tutti per combattere l’inquinamento da plastica è importante.

Approfondimento

CAI: “La celebrazione di questo evento mondiale non dovrà ricadere nella banalità ripetitiva”

«Mai come in questo momento in cui l’emergenza prodotta dai cambiamenti climatici è di tutta evidenza, la celebrazione di questo evento mondiale non dovrà ricadere nella banalità ripetitiva», afferma il presidente della Commissione centrale Tutela ambiente montano del Club alpino italiano Raffaele Marini. «Sotto il termine “ambiente” si racchiudono molti concetti connessi e interdipendenti per cui affrontare il tema proposto per il 2023 richiede un approccio metodologico, un forte contributo scientifico, la grande disponibilità dei Governanti ad ascoltare e l’impegno globale dei cittadini a modificare comportamenti e abitudini consolidate».

Arrivando alla situazione sulle montagne, Marini si chiede: «quante bottiglie di plastica troviamo ancora lungo i nostri sentieri? Quanti recipienti di plastica rinveniamo alla base delle più frequentate salite alpinistiche? Quanti contenitori di plastica non vengono riciclati correttamente? Quante micro discariche ritroviamo ancora ai margini dei villaggi montani? Tutto questo compromette nel breve e ancor più nel lungo termine l’ambiente montano, deteriora gli ecosistemi che lo caratterizzano, modifica e riduce i servizi ecosistemici che questi ecosistemi generano a favore della collettività».

«Il Cai per la sua capillare presenza sui territori può essere vettore di iniziative tangibili coerenti con il tema della Giornata mondiale 2023 – evidenzia Marini – Partendo dai comportamenti dei singoli Soci durante lo svolgimento delle proprie attività, alla scelta dei materiali tecnici, alla responsabilizzazione dei gestori dei rifugi sino ad una capillare sensibilizzazione delle Amministrazioni pubbliche, ad iniziare da quelle territoriali, che hanno in capo la responsabilità della gestione del ciclo dei rifiuti. La plastica, pur rappresentando un grande pericolo per la salubrità dell’ambiente, racchiude potenzialità molto elevate di stimolo all’economia circolare e alla cultura del riciclo e del non abbandono Nel momento in cui il tema della sostenibilità effettiva assume sempre maggiore centralità nelle politiche nazionali ed europee, gli abitanti della montagna, i cittadini tutti e, fra essi, i Soci del Cai non possono voltare la testa altrove».