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20 Gennaio 2017

Ambiente e Territorio · Abruzzo · Appennini · Aree Montane · Italia

GRAN SASSO. HOTEL RIGOPIANO: TROVATE VIVE 8 PERSONE!

Vigili del Fuoco estraggono una donna dalle macerie del Rigopiano. Foto: ANSA

Vigili del Fuoco estraggono una donna dalle macerie del Rigopiano. Foto: ANSA

AGGIORNAMENTO ANSA
20 GENNAIO 2017 – ore 14:21
Hotel Rigopiano, estratti otto superstiti, stanno bene. Soccorritore: ‘C’è speranza di altri vivi’

Dopo una notte di ricerche in condizioni estreme sono stati tutti estratti vivi nella tarda mattinata di oggi gli otto superstiti ritrovati dai soccorritori sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano. Sono tutti in buone condizioni, ha riferito Marco Bini della Guardia di Finanza, tra loro ci sono due bimbi. Il recupero è avvenuto in due momenti con due interventi: nel primo sono state estratte 6 persone, tre uomini, una donna e due bambini. Nel secondo altre due persone, che devono ancora essere identificate. Alcuni di loro sono già all’ospedale di Pescara. I soccorritori confidano di trovare altre persone vive.

 

Soccorso alpino. Foto: ANSA

Soccorso alpino. Foto: ANSA

AGGIORNAMENTO ANSA. 20 gennaio 2017 – ore 13
Hotel Rigopiano. Trovate vive 8 persone: ci sono due bambini.

Sono state trovate vive 8 persone all’Hotel “Rigopiano” a Farindola sul Gran Sasso, spazzato via da una slavina di immense proporzioni. Tra i sopravvissuti ci sono due bambini. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie – si trovano sotto ad un solaio – e i vigili del fuoco hanno più volte parlato con loro. Due elicotteri stanno per far scendere i medici e dare soccorso ai superstiti.

LA DIRETTA DEI SOCCORSI

Ore 12:54 FLASH Carabinieri, 8 le persone trovate vive finora, 2 bambini

Ore 12:14 Le sei persone vive si troverebbero sotto un solaio e i Vigili del Fuoco “ci stanno parlando”

Ore 12:11 Tra i sei sopravvissuti nelle macerie c’è una bambina. Lo ha detto il viceministro dell’interno Filippo Bubbico al Gr1

Ore 11:54 Elicotteri in arrivo con i medici

Ore 11:49 Sei persone – secondo quanto apprende l’ANSA – sono state individuate vive dai vigili del fuoco. Sono ancora tra le macerie dell’Hotel.

Ore 11:39 FLASH: Rigopiano, trovate vive 6 persone

ANSA – 20 gennaio 2017 – ore 12:15. Trovate vive sei persone

Sono state trovate vive 6 persone all’Hotel “Rigopiano” a Farindola sul Gran Sasso, spazzato via da una slavina di immense proporzioni. Tra i sopravvissuti c’è una bambina, ha aggiunto il viceministro dell’interno Filippo Bubbico al Gr1. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie ma i vigili del fuoco hanno più volte parlato con loro. Due elicotteri stanno per far scendere i medici e dare soccorso ai superstiti.

IL GEOLOGO GIAN GABRIELE ORI: “UN FENOMENO RARO, IL TERREMOTO COME UNA MICCIA”

Hotel Rigopiano. Foto: Vigili del Fuoco/ANSA

Hotel Rigopiano. Foto: Vigili del Fuoco/ANSA

Tre i corpi estratti finora da macerie e neve nella zona dell’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), sul Gran Sasso. All’interno dell’hotel, travolto da una slavina, ieri pomeriggio sarebbero state presenti 35 persone. (Fonte Ansa, 19 gennaio 2017 – ore 21:06)

E’ stata un’enorme ‘colata di detriti’ a travolgere l’hotel. E’ un fenomeno raro, che ha acquisito forza e velocità notevoli sotto la pressione della neve abbondante, dalla debolezza del terreno. Il terremoto lo ha innescato, come una miccia. E’ la ricostruzione del geologo Gian Gabriele Ori, dell’università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti.

La forza della colata di detriti è stata tale da travolgere anche il bosco che si trovava dietro l’hotel. “Di solito – ha osservato l’esperto – i boschi resistono a slavine e valanghe”, ma quello che ha travolto l’hotel è stato qualcosa di molto più violento. Sotto la pressione di almeno 3 metri di neve, accumulata nei giorni scorsi anche a causa del vento, il terreno indebolito dalle piogge ha ceduto e ha cominciato a scivolare portando con sé rocce e detriti.

“Il terremoto – ha osservato Ori – è stata la miccia che ha innescato il fenomeno”, anche se al momento non ci sono elementi per stabilire quale delle forti scosse avvenute in mattina abbia provocato il disastro.

“Probabilmente tutto è iniziato come una slavina”, ossia con il distacco di una massa di neve, che cadendo ha raccolto rocce e alberi, cominciando a scorrere su una superficie debole. Ad aumentare progressivamente la velocità ha contribuito la neve, che ha agito come un lubrificante. “In questo modo – ha spiegato ancora Ori – la slavina si è caricata di roccia, trasformandosi in un enorme flusso di detriti che, a grande velocità, ha travolto il bosco e poi l’albergo con una potenza distruttiva”.

DUE PERSONE TRATTE IN SALVO

I Soccorsi. Foto: ANSA/EPA

I Soccorsi. Foto: ANSA/EPA

Due le persone tratte in salvo. Uno dei superstiti, il 38enne Giampaolo Parete, in ospedale a Pescara, piange: ‘Lì sotto ci sono mia moglie e i miei due figli. Io sono salvo solo perchè ero andato a prendere una cosa in macchina’.

I cani dei Vigili del fuoco che perlustrano l’area da stamattina non hanno rilevato presenze. Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo.
Gli uomini del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza sono arrivati fino ai 1.200 metri di altitudine della Spa a quattro stelle con sci e le pelli di foca, i Vigili del fuoco, a piedi, hanno portato il gasolio necessario a far funzionare la turbina che doveva liberare la strada dalla neve. Un’odissea durata un’interna notte per percorrere i circa 10 chilometri di strada sommersa da tre metri di neve che separano la struttura dal bivio di Rigopiano. La Procura di Pescara ha aperto un’indagine per omicidio colposo.

ABRUZZO. IL PUNTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

“Entro stasera, salvo imprevisti, contiamo di ridurre in maniera consistente i disagi legati alla mancanza di energia elettrica in Abruzzo e, quasi completamente, nelle Marche”. Così la responsabile dell’Ufficio emergenze della Protezione Civile, Titti Postiglione in un punto stampa. “Proseguono intanto le attività tecniche per il ripristino dei servizi di viabilità oltre che l’energia elettrica”, ha aggiunto Postiglione. “E’ stata completata l’evacuazione della frazione di Ortolano-Campotosto con l’ausilio di un elicottero”, ha spiegato Titti Postiglione. “Sono state riaperte la SS81 a Teramo, la SS696, la 77 a Spoleto e si sta lavorando in maniera intensa sulla SS4 Salaria, aperta solo ai mezzi di emergenza”, ha detto Postiglione aggiungendo che “sul territorio ci sono le migliori competenze e attrezzature”. “A ieri operano nella zona 4200 uomini arrivati oggi a quota 7000, esclusi gli operatori di comuni e altri enti locali”, ha concluso. “Nelle operazioni riguardanti l’albergo sono impegnati 135 uomini e 25 mezzi, la situazione è di una complessità enorme”.

Fonte: ANSA, 19 gennaio 2017 – ore 20.30