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9 Luglio 2021

Running · Trail Running · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta

Gran Trail Courmayeur al via!

Gran Trail Courmayeur 2019 Foto: Stefano Jeantet

A mezzanotte partiranno i concorrenti della 100 km. Domani mattina toccherà agli atleti impegnati sulle distanze di 55 e 30 km.

E’ tutto pronto per la IX edizione del Gran Trail Courmayeur (9-11 luglio 2021),  competizione di primo piano nel panorama internazionale del trail running, che torna dopo un anno di stop forzato con numeri da record.

Saranno infatti oltre 1.200 gli atleti al via, che si sfideranno sulle distanze di 100, 55 e 30 km. Le danze si apriranno  a mezzanotte con la partenza della GTC100. Domani mattina sarà il momento dei concorrenti del GTC55 e del GTC30, che si metteranno in moto rispettivamente alle 7:00 e alle 9:00. Partenza e arrivo di tutte le gare sono previste al Courmayeur Mountain Sport Center.

Il tracciato di gara

Il team di Guide alpine, capitanato da Andrea Perrod e da Oscar Taiola, esclude problemi rilevanti: “Nella la zona del Col de la Seigne e del Col Chavanne, la neve è per lo più primaverile, quindi morbida, localmente più compatta nella notte. Registriamo buone condizioni di percorribilità, ma a maggior tutela dei concorrenti questi settori saranno nuovamente battuti nella giornata di venerdì 9″. Il percorso che passa da Pré-Saint-Didier, Petosan, rifugio Deffeyes e La Thuile si presenta in ottime condizioni, è pulito e con assenza di neve. Sul versante della Val Ferret e della Val Sapin sono presenti piccoli nevai da attraversare con attenzione. Agli atleti viene, inoltre, segnalata la presenza di corde fisse e scalini in acciaio e viene consigliata la massima prudenza a radici e pietre scivolose soprattutto nelle ore notturne e in condizioni di scarsa luminosità.

Vanno a favore dei partecipanti le condizioni metereologiche che preannunciano un’edizione baciata dal sole. L’organizzazione suggerisce di rimanere aggiornati seguendo il canale telegram Meteo VDA del Centro Funzionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Un’importante novità riguardo al percorso è il passaggio al Pavillon du Mont Fréty di Skyway Monte, punto in cui si trova la base vita del GTC100. La funivia, che permette di raggiungere un punto panoramico spettacolare con una vista a 180° sulla Val Ferret e la Val Veny, direttamente dal massiccio del Monte Bianco, sarà eccezionalmente aperta fino a mezzanotte anche per il pubblico.

Atleti in sfida

Tra gli atleti pronti a contendersi la vittoria per il GTC100 ci sono nomi importanti del trail running, da Giuliano Cavallo, vincitore di TOR130 nel 2019 (e detentore del record di questa gara), ad Andrea Macchi,  già vincitore nel 2017 della gara più lunga del GTC e Patrick Bohard, atleta francese vincitore della sesta edizione del Tor des Geants®. Tra gli atleti confermati nella 100km ci sono anche Erik Pinet e Matteo Bolis.

Nella categoria femminile di GTC100 risaltano tra le atlete italiane Lisa Borzani, due volte vincitrice del Tor des Geants® e del Gran Trail Courmayeur nel 2019, la valdostana Sonia Locatelli e la vicentina Alessandra Boifava.

Nel GTC55 spiccano tra gli iscritti il catalano Jordi Gamito, atleta esperto sulle lunghe distanze, e la russa Yulia Baykova, che ha già corso al Gran Trail Courmayeur nel 2019 arrivando al podio. Altri nomi da seguire con attenzione sono Marco Bethaz, Erik Bochicchio, Marco Mangaretto e tra le donne Natalia Mastrota.

A giocare in casa nel GTC30 è il giovane atleta valdostano Davide Cheraz, talento e promessa delle corse in montagna, che è stato selezionato per i mondiali di trail running che si disputeranno a novembre in Thailandia. Insieme a lui sulla linea di partenza ci saranno anche Andrea Meoli, medaglia d’argento nel GTC30 nel 2019, Andrea Biffi, podio nel 2018 del Gran Trail Courmayeur, e il valdostano Nicolas Statti.

Inaspettato su distanze così brevi è Oliviero Bosatelli, vincitore nel 2016 e nel 2019 del Tor des Geants®. L’atleta  è reduce da un infortunio e ha annunciato la sua partecipazione a GTC30 con la consapevolezza di chi si riconosce maggiormente competitivo su ben altri chilometraggi, ma con lo spirito di un agonista capace di sorprendere e far appassionare il pubblico.