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14 Febbraio 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

IL GRANDE ALPINISMO DI RENATO CASAROTTO AL CINEMA. A Gorizia il 16 febbraio.

Renato Casarotto. Fonte: CAI Gorizia

Renato Casarotto. Fonte: CAI Gorizia

“SOLO DI CORDATA”: IL GRANDE ALPINISMO DI CASAROTTO

Renato Casarotto, vicentino, è stato tra la metà degli anni ’70 e la metà degli ’80 uno dei più forti alpinisti al mondo. Troppo esiguo lo spazio a disposizione per elencarle tutte, basterà citare le vie da lui aperte in arrampicata solitaria (tecnica che prediligeva perché gli permetteva di misurarsi da solo con la montagna e verificare i propri limiti) sul pilastro nord del Fitz Roy in Patagonia, il concatenamento invernale di tre tra le più impegnative vie del bacino del Freney sul Monte Bianco, la infinita cresta sud-est del Mc Kinley (The ridge of no return) e, in Friuli Venezia Giulia, in 11 giorni di parete, tra il dicembre 1982 e il gennaio 1983, nel freezer del Piccolo Mangart di Coritenza, il diedro Cozzolino, uno degli “ultimi problemi dell’alpinismo sulle Alpi”.

Attivo anche sugli 8000 nel 1985 sale assieme alla moglie Goretta il Gasherbrum II. È la prima salita femminile italiana di un 8000.

Tenta, assieme a Reinhold Messner, lo sperone sud-ovest del K2, la “Magic Line”. Quando Messner decide di rinunciare a quella via così ardita per salire la classica via dello Sperone Abruzzi Casarotto, fedele alla sua etica alpinistica, si ritira dalla spedizione. Ci ritornerà da solo su quella via nel 1986. E in quella tragica estate che vide un ecatombe sul K2 perse la vita anche Renato Casarotto. In maniera quasi beffarda, a poche centinaia di metri dalle tende del campo base, già lontano dai pericoli della parete.

Il regista Davide Riva grazie a preziosi e inediti materiali di repertorio e alle testimonianze dei suoi amici più intimi e compagni di cordata, ha creato un ritratto filmico del fortissimo scalatore vicentino. “Solo di Cordata” verrà presentato al pubblico goriziano dal regista stesso, presente in sala, al Kinemax giovedì 16 febbraio alle ore 20,30. La proiezione è stata organizzata e promossa dalla sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano in collaborazione con l’associazione culturale “Monte Analogo”.

Si tratta di un racconto con pensieri e voce dello stesso Casarotto, della ricerca umana celata dietro all’esigenza dell’azione alpinistica immersa nella natura selvaggia. Raccolta di immagini e pensieri sconosciuti che fanno luce sulla complessità umana e sull’eclettismo di un uomo che, con la sua volontà e tecnica di salita, ha compiuto imprese straordinarie, molte delle quali ancora oggi insuperate e mai ripetute.

A “Solo di cordata” è stato riconosciuto al Trento Film Festival 2016 il Premio “Città di Imola” quale miglior film italiano della rassegna. Al Mountain Film Festival di Bansko 2016 si è aggiudicato il premio a miglior film in assoluto.

L’ingresso alla proiezione è gratuito.