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23 Febbraio 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

HANS KAMMERLANDER RITORNA SUL MANASLU!

Hans Kammerlander. Fonte: www.youtube.com

Hans Kammerlander. Fonte: www.youtube.com

KAMMERLANDER ANTICIPA A MOUNTAINBLOG IL SUO PROSSIMO RITORNO SUL MANASLU

Nel corso di un’intervista realizzata ad ISPO (5-8 febbraio 2017), l’alpinista altoatesino Hans Kammerlander, testimonial Lowa, ha anticipato alle telecamere di Mountainblog,  la sua decisione di ritornare sul Manaslu (8163 metri) tra novembre e dicembre 2017.

Kammerlander, che si era ripromesso di non mettere più piede su questa montagna, ritorna sull’Ottomila a 26 anni dal suo primo tentativo.

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Manaslu. Fonte: wikipedia.org, foto: Ben Tubby-flickr.com

Manaslu. Fonte: wikipedia.org, foto: Ben Tubby-flickr.com

MANASLU: MAI PIU’ OGGETTO DI SPEDIZIONE PER KAMMERLANDER DAL 1991

La spedizione al Manaslu del 1991,  fu la prima che Hans Kammerlander organizzò da solo. Con un gruppo di alpinisti altoatesini, quasi tutti amici e guide alpine, dopo la discesa con gli sci dal Nanga Parbat lo attendeva il Manaslu, uno degli ottomila più bassi, sito nell’area dell’Annapurna e del Dhaulagiri. Una spedizione che sarà segnata da una tragedia.

Il giorno in cui, dopo condizioni meteo mutabili, si tentò di scalare per l’ultima volta la cima del Manaslu, il gardenese Karl Großrubatscher perse la vita cadendo nelle immediate vicinanze della base d’alta quota. Poco dopo, durante la ritirata, in una terribile tempesta, Friedl Mutschlechner venne colpito mortalmente da un fulmine. Lo stesso Hans Kammerlander sopravvisse alla tragedia per pura fortuna e soprattutto perché riuscì a raggiungere il campo d’alta quota strisciando a filo del terreno.

Kammerlander ci mise molto tempo per superare la perdita del suo miglior amico e del grande maestro Friedl Mutschlechner. La voglia di tornare a mettersi alla prova tra le montagne tardò ad arrivare, ma arrivò. Il Manaslu invece non è mai più stato oggetto di spedizione. Questo è uno dei motivi per cui la conquista di tutte le 14 cime oltre gli ottomila metri non ha mai svolto un ruolo decisivo per Kammerlander.