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20 Giugno 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Ambiente e Territorio

Il Nepal progetta di spostare il Campo Base dell’Everest

CB Everest, primavera 2021. Fonte Madison Mountaineering

Il campo base potrebbe essere spostato in un’area tra Gorakshep e Kala Patthar

Il Nepal sta valutando la possibilità di spostare il Campo Base dell’Everest per il preoccupante aumento delle temperature e l’inquinamento causati dall’attività dell’uomo sulla montagna.

Il Campo Base (5.364 m), potrebbe essere spostato ai piedi del Kala Patthar, leggermente al di sotto di quello attuale posto lungo la cascata di ghiaccio del Khumbu. Lo ha confermato Taranath Adhikari, direttore generale del dipartimento del turismo del Nepal, a Everest Chronicle.

A raccomandare tale spostamento, una task force di 7 membri, denominata Mountaineering Monitoring and Facilitation Committee, guidata da Adhikari, costituita  nell’aprile scorso per monitorare e facilitare le spedizioni primaverili sulla montagna più alta del mondo.

Secondo i membri della task force, il campo base potrebbe essere spostato in un’area tra Gorakshep (5.164 m ) e Kala Patthar, ai piedi del Kala Patthar. Nel 2010 a Kala Patthar  il governo nepalese aveva organizzato  una storica riunione di gabinetto per porre l’attenzione sull’impatto del cambiamento climatico sull’Himalaya. Il nuovo campo base sarebbe posto su terreno roccioso, come sul versante settentrionale dell’Everest in Tibet, e potrebbe ospitare molte più spedizioni rispetto a quello attuale.

Il progetto, è da tempo all’ordine del giorno della politica nepalese. Sherpa e alpinisti hanno affermato che al campo base dell’Everest il ghiaccio si sta riducendo rapidamente, a causa dell’attività di circa 1500 alpinisti che ogni anno vi trascorrono circa due mesi. Lhakpa Sherpa, che questa primavera ha scalato l’Everest per la decima volta, ha riferito che la cascata di ghiaccio del Khumbu si sta assotigliando e sta diventando più pericolosa a causa del riscaldamento globale.

Vista aerea del CBA dell’Everest (6500 m), 10 maggio 2020. Foto: Xinhua/Sun Fei

L’uso del gas GPL e del cherosene per cucinare, sta infatti trasformando la superficie, un tempo ghiacciata, in terreno roccioso. Al campo, che funge da  base per il Lhotse, il Nuptse ed Everest, vengono utilizzati ogni giorno circa 50 bombole di gas GPL da 14,2 kg e migliaia di litri di cherosene in ogni stagione, secondo Khimlal Gautam, membro-segretario della task force governativa, che ha dichiarato che sulla vetta più alta del mondo, compreso il campo base, la neve sta diminuendo a causa dell’incremento dell’attività dell’uomo.

“Nel 2013, la temperatura minima  registrata al CB era di  -27 gradi Celsius. Nel gennaio 2022, la temperatura minima registrata era di  -23 gradi”, ha reso noto Gautam.

Le agenzie di spedizione utilizzano il ghiaccio come principale fonte d’acqua per gli scalatori e il personale di supporto che scalano le vette dell’Everest. Inoltre, negli ultimi anni, molti escursionisti si sono accampati al campo base infrangendo le regole, a causa della mancanza di sorveglianza da parte delle autorità.

“Ci sono numerose altre attività umane che, consapevolmente e inconsapevolmente, contribuiscono al riscaldamento del campo base. Se non si interviene tempestivamente per salvarlo, il nostro campo base sarà presto senza neve, come il campo base del Tibet, in Cina”, ha scritto Gautam in un articolo pubblicato su Everest Chronicle.