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30 Novembre 2022

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“Il senso impervio: vette e abissi dell’interpretazione estrema” | A Trento dal 30 novembre al 3 dicembre 2022

Teamwork. Fonte: Fondazione Bruno Kessler

Quattro giorni di incontri, relazioni scientifiche, dibattiti, musica e cinema dedicati al concetto di estremo, in ambito religioso, sociale, spaziale e artistico

E’ in programma dal 30 novembre al 3 dicembre a Trento,  il Il senso impervio: vette e abissi dell’interpretazione estrema, convegno internazionale organizzato dal Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler (FBK-ISR).

Mercoledì 30 novembre alle 14.30 nella sede FBK (via S. Croce, 77), prima sessione dei lavori moderata dal direttore di FBK-ISR Massimo Leone e si prosegue fino al 3 dicembre in dialogo con studiosi, artisti e altri esperti di ambito internazionale.

“Obiettivo del convegno – spiega Massimo Leone – sarà riflettere in modo estremamente ragionevole sull’estremo. Lo faremo in modo interdisciplinare, con relatori e relatrici di diverso convincimento metodologico che si incontreranno a Trento. Gli ambiti saranno quello religioso e sociale ma anche quello spaziale – dagli abissi alle vette – e quello artistico. L’estremo è infatti una coordinata del senso e del linguaggio che tocca da sempre il religioso ma che s’insinua in molte altre dimensioni. Il tema si inserisce nel filone di studi del Centro dedicati alla de-polarizzazione, alle analisi sui nuovi fenomeni di distensione, per scavare all’interno delle tensioni, trovare dei punti di contatto, nuove vie per il compromesso e per far dialogare poli estremi”.

Innumerevoli le proposte di approfondimento durante gli interventi degli esperti che si susseguiranno nelle diverse giornate del convegno, secondo il programma.

Fra le iniziative, anche un momento musicale, in calendario il 2 dicembre presso il Conservatorio F.A. Bonporti con la Sonata op. 35 di Fryderik Chopin eseguita al pianoforte da Calogero Di Liberto, e un incontro con Maurizio ‘Manolo’ Zanolla che, con Sebastiano Beozzo e Antonio G. Bortoluzzi, interverrà alla Fondazione Bruno Kessler di via S. Croce sabato 3 dicembre alle 10:00, durante l’appuntamento dal titolo “Perché è là? La montagna come rompicapo esistenziale” moderato da Paolo Costa (FBK-ISR).

Evento finale quindi nella sessione organizzata in collaborazione con il Trento Film Festival di sabato 3 dicembre presso il Cinema Modena (viale Francesco d’Assisi 6), dove, a partire dalle 20.30, è prevista la proiezione del documentario “Alpenland” di Robert Schabus.

Il programma dettagliato e tutte le informazioni utili per prenotare e partecipare si trovano a questo LINK.

Per chi non potrà essere presente, le sessioni del convegno che si svolgeranno nell’Aula grande della Fondazione verranno trasmesse anche sul canale YouTube FBK.