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27 Gennaio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al Cho Oyu 2021-2022: Gelje Sherpa e il suo team in marcia verso il Campo Base

Spedizione invernale al Cho Oyu 2021-2022, al centro Gelje Sherpa. Fonte Rickay Karmacharya/facebook

Il maltempo impedisce al team di raggiungere il Campo Base in elicottero

Gelje Sherpa ha finalmente risolto il principale problema che ostacolava l’inizio  della sua spedizione invernale al Cho Oyu (8.201 m). Solo pochi giorni fa, ha ottenuto  i finanziamenti necessari da Nirmal Purja e la squadra tutta nepalese è potuta partire per la nuova avventura.

A causa del maltempo nel Khumbu, il team ha affrontato una parte del viaggio in  jeep e ora sta proseguendo a piedi verso il Campo Base.

I forti scalatori puntano ad aprire una nuova via commerciale sulla difficilissima parete Sud del Cho Oyu, sul versante nepalese, considerato tecnicamente troppo impegnativo e soggetto ad un alto rischio valanghe perché gli operatori  osassero avvicinarsi.

Per questo, finora,  tutte le spedizioni commerciali sono state condotte esclusivamente  sul versante tibetano, attraverso la via Normale, anche se negli ultimi anni, le autorità cinesi hanno drasticamente inasprito i prezzi per il Cho Oyu e rilasciato permessi  in modo molto restrittivo. Inoltre, da ottobre 2019, la Cina ha chiuso la montagna agli stranieri a causa della pandemia di COVID-19 e,  probabilmente, anche la prossima primavera, nessuno potrà accedervi dal Tibet.

Obiettivo di questa spedizione è, dunque,  trovare una via alternativa e più sicura dal Nepal. In caso di successo, Gelje (29 anni) si aggiudicherebbe anche il suo 13mo Ottomila. A quel punto, gli mancherebbe solo il Broad Peak (Pakistan) per completare la lista delle 14 montagne più alte del mondo. Potrebbe diventare il più giovane alpinista al mondo a realizzare tale impresa.

 

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Il ringraziamento di Gelje Sherpa a Nirmal Purja

“Nimsdai è sempre stato come il mio fratello maggiore, abbiamo vissuto molti momenti difficili memorabili in montagna, molti momenti divertenti e molte discussioni… Ma sono così orgoglioso di aver fatto parte della sua squadra nel Project Possible (14 cime in 7 mesi) dove ho scalato 9 vette del progetto.
Anche nel 2021 eravamo insieme al K2 in inverno. Siamo arrivati ​​in vetta insieme e dopo, abbiamo festeggiato così tanto e siamo ancora insieme.
Ora, sto iniziando una spedizione invernale per aprire una via commerciale sul CHO OYU dal versante nepalese
Ancora una volta, Nirmal è qui per sostenerci come fratelli nei nostri sogni.
Nimsdai ci ha sostenuto in un momento cruciale in cui eravamo ancora lontanissimi dall’obiettivo della campagna di crowdfunding. Anche se abbiamo cercato di ridurre al minimo ogni costo aggiuntivo, non stavamo facendo passi avanti… Stavo perdendo il sonno ma non volevo rinunciare al mio sogno…
Quindi vorrei ringraziare Nirmal e la sua fondazione per l’enorme supporto” (Fonte: instagram)