MENU

2 Dicembre 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2 2020-2021. L’alpinista vegano Atanas Skatov: “Deciderà la montagna”

Aanas Skatov sull’Everest, 2014. Fonte: atanasskatov.com

Il bulgaro ha un obiettivo:  diventare il primo vegano al mondo a scalare tutti i 14 ottomila

Il bulgaro Atanas Skatov, classe 1978, fino al 2010 ammirava le montagne solo da lontano, dedicando alla sua carriera scientifica tutto il suo tempo, studiando a Plovdiv (Bulgaria) e a Berlino (Germania), conseguendo il dottorato in protezione delle piante.

La sua passione per la montagna è solo nata dieci anni fa quando  ha affrontato un sentiero escursionistico lungo 650 chilometri in Bulgaria. Poi ha iniziato a scalare montagne,  sempre più alte. Il suo obiettivo è diventare il primo vegano al mondo a scalare tutti i 14 ottomila. Il 42enne ha già al suo attivo dieci delle vette più alte del mondo,  una di queste – il Cho Oyu – scalata senza ossigeno supplementare. Ha scalato l’Everest sia dal versante Nord tibetano (2014) che dal versante Sud nepalese (2017), così come Manaslu (nel 2015), Annapurna, Makalu (entrambi nel 2016), Lhotse (2017), Cho Oyu (2018) e nel 2019 i quattro ottomila Kangchenjunga, Gasherbrum I, Gasherbrum II e Dhaulagiri. Nel 2017 è stato il primo vegano a completare le Seven Summits, le montagne più alte di tutti i continenti.

Il 19 dicembre Skatov partirà per il Pakistan per cimentarsi nella prima invernale del K2

Atanas Skatov. Fonte: atanasskatov.com

 

Il bulgaro, membro della spedizione invernale al K2 2020-2021 organizzata da Seven Summit Treks, non ha mai affrontato un ottomila in inverno. Partirà il 19 dicembre.

Al blogger tedesco Stefan Nestler, che lo ha intervistato nei giorni scorsi, Atanas, ha detto di non essere preoccupato di partire per una spedizione in tempi di pandemia: “In realtà, avevo programmato di scalare il K2 in estate, ma non c’è stata nessuna spedizione. Quindi ho deciso di tentarlo in inverno. Credo che si possa osare, nonostante la pandemia.”
Per la prima volta, il bulgaro ha incluso nella sua preparazione un allenamento sull’ipossia (allenamento sportivo simulato in quota in un ambiente a ridotto contenuto di ossigeno) e durante la spedizione, si nutrirà solo i cibo vegano.

“Non consumo carne da gennaio 2007 e pesce da dicembre 2009 – racconta Skatov sul suo sito – All’inizio del 2012 ho escluso dal mio menù tutti i prodotti animali. Volevo sperimentare su me stesso, per verificare la risposta del mio fisico. I risultati sono stati più che ottimi nei primi due mesi, ho sentito una grande forza e ogni giorno che passava il mio stato di salute migliorava e diventavo più agile e forte. Ed è in quel momento che ho pensato di sviluppare il mio progetto, una ricerca che ha come obiettivo quello di dimostrare che la riduzione del consumo di carne e di prodotti animali può essere salutare e non influenzare le qualità fisiche e mentali. Anzi, dimostrare che senza il consumo di prodotti animali, il corpo umano funziona molto meglio e produce risultati fisici e mentali migliori. Intendo dimostrare tutto questo praticando le attività sportive più impegnative: l’arrampicata in alta quota. Non ho allenatori o insegnanti, imparo tutto da solo.”

In merito alle possibilità di successo sul K2, Skatov ha affermato: “Lo capiremo sul posto. Dipende dalle condizioni, da come ci acclimateremo, da quali campi verranno allestiti. Sono molti i fattori determinanti. Il team è composto da oltre 45 membri. Quindi ci sono ottime possibilità che qualcuno raggiunga la vetta. Certo, sarà molto difficile. E solo la montagna deciderà chi ci riuscirà”