Invernale al K2, dicembre 2020. Fonte: Nirmal Purja/facebook

Il team guidato da Puja è composto da scalatori e una troupe televisiva

Il trekking da Askole al Campo Base del K2 richiede solitamente da sei a sette giorni di salita graduale ma inesorabile, con soste a Jhola (3.000 m di altitudine, dopo 21 km), Paiju (20 km, 3.450 m), Khoburste (15 km, 3.930 m), Urdukas (12 km, 4.130 m), Goro (12 km, 4.350 m), Concordia e infine al Campo Base (5.100 m), su un ghiacciaio.

Nirmal Purja sta affrontando il trekking di avvicinamento al Campo Base. La squadra (6 membri) guidata da Purja comprende scalatori e una troupe televisiva. “Altri alpinisti si uniranno a noi al campo base, ma  solo per fare allenamento nei campi inferiori e fare esperienza”, ha riferito l’ex Gurka dell’esercito britannico. Riguardo agli altri  team sulla montagna, Purja ha aggiunto: “Se ci sarà spazio per collaborare, allora lavoreremo insieme. Guiderò la squadra che si occuperà di fissare le corde.” Secondo quanto segnalato da ExplorersWeb, Purja e i membri del suo team sarebbero inclusi nei permessi rilasciati a Seven Summit Treks.

Una volta arrivati ​​tutti al Campo Base, l’attenzione sarà rivolta alla strategia da adottare per attrezzare la via dello Sperone degli Abruzzi e a come coordinare gli alpinisti, sia gli aspiranti al vertice, che coloro che intendono fare esperienza sulle sezioni inferiori alla vetta. In particolare, ci sarà da capire come destreggiarsi nelle rotazioni verso Campo Base Avanzato, C1 e C2, dove lo spazio per le tende è scarso.

Invernale al K2, dicembre 2020. Fonte: Nirmal Purja/facebook

Intanto sul K2 ….

Il team  interamente nepalese composto da  Mingma G Sherpa (leader), Dawa Tenzin Sherpa e Kili Pemba Sherpa, ha compiuto progressi impressionanti durante la prima rotazione sul K2. La squadra ha raggiunto il Campo 1 lunedì e martedì ha proseguito fino alla base dell’House Chimney (6.600 m), primo punto  tecnico sulla via dello Sperone degli Abruzzi del K2. Ora sono al Campo Base a riposare.