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25 Febbraio 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2. Adam Bielecki: “sono preoccupato per Denis… Probabilmente andrà al C3”

A sinistra Adam Bielecki, a destra Denis Urubko sul K2, inverno 2017-2018. Foto: Adam Bielecki

Aggiornamento del 26 febbraio: Denis Urubko sta scendendo a C2. Marcin Kaczkan e Maciej Bedrejczuk si dirigono verso c3.
Marek Chmielarski e Artur Małek vanno a C2

Parla Adam Bielecki rattristato e preoccupato per la decisione di Urubl

Adam Bielecki ha commentato così sui social la scelta improvvisa di Denis Urubko:

“Denis probabilmente andrà al C3. Sono molto preoccupato per lui. Ha proposto un’uscita comune, ma ho suggerito di riposare e aspettare un tempo ragionevole. E’ andato da solo. Stiamo facendo il nostro lavoro. Marcin Kaczkan e Maciej Bedrejczuk stanno andando a C2 mentre Marek Chmielarski e Artur Małek   hanno appena raggiunto C1.” (Un aggiornamento delle ultime ore conferma l’arrivo di  Marcin Kaczkan e Maciej Bedrejczuk al C2 a quota 6.700 m)

Viste le buone condizioni e la sua velocità di scalata, si può presumere che oggi Urubko raggiunga il Campo 3, a 7200 metri.

Secondo le ultime informazioni giunte dal CB, domani Marcin Kaczkan e Maciej Bedrejczuk dovrebbero salire a 7200 metri e “poi vedremo se il vento ha bloccato Denis lì, o se è andato più in alto; se è salito ulteriormente, avranno comunque la possibilità di vederlo, dunque  saremo in grado di dire quello che è successo a Denis” – ha dichiarato Januz Majer, capo del Comitato organizzatore della spedizione nazionale polacca sul K2,  a TVP info. “Non pensavo che sarebbe arrivato a questo, ha compromesso il nostro rapporto – ha detto il capospedizione Krzysztof Wielicki.

Il K2 è la seconda montagna più alta del pianeta. La vetta, a 8611 metri sul livello del mare,  fu conquistata per la prima volta nel 1954, ma il vertice non è mai stato raggiunto in inverno.

Chi è Denis Urubko?

K2, Febbraio 2018. Selfie di Denis Urubko a 7000 m

Denis Urubko è nato nell’ex URSS, e più precisamente a Stavropol Krai. Dopo la caduta dell’impero, si è trasferito in Kazakistan. Lì, si è arruolato nell’esercito di Alma-Ata e ha preso la cittadinanza kazaka, a cui  ha rinunciato nel 2012. Dopo aver prestato servizio militare, è tornato in Russia, e più precisamente a Ryazania, diventando nuovamente un cittadino russo. Nel 2014, ha iniziato a fare domanda per la cittadinanza polacca. Alla fine, il suo sogno si è avverato e nel febbraio 2015 gli è stata concessa la cittadinanza polacca.

È un grande alpinista. Il suo primo significativo successo lo vide in 42 giorni raggiungere cinque vette di settemila metri dell’ex Unione Sovietica, grazie alle quali vinse il titolo di Snow Leopard, impresa effettuata nel 1999 insieme a Simone Moro e Mario Curnis.

Nel 2006 ha salito in velocità l’Elbrus (5642 m),  in tre ore 55 minuti e 58 secondi. Ha detenuto questo record mondiale per i successivi quattro anni.

Nel 2009 è divenuto il quindicesimo uomo ad aver salito tutti i quattordici ottomila ed il nono ad averli scalati senza ossigeno. Ha inoltre realizzato la prima salita invernale di due ottomila, il Makalu e il Gasherbrum II, in entrambi i casi in compagnia di Simone Moro. Ha anche aperto tre nuove vie su tre diversi ottomila.

La spedizione al K2

Non è la prima volta che Urubko tenta il K2 in inverno con un team polacco. In precedenza, a cavallo del 2002/03, riuscì a raggiungere i 7.630 metri insieme a Piotr Morawski, con il quale montò il quarto campo. Quando vi giunse con Marcin Kaczkan, iniziò ad avere sintomi di mal di montagna, motivo per cui l’attacco di punta fu abbandonato.

Al K2 è tornato ora insieme alla spedizione invernale polacca 2016-2020 Artur Hajzer, durante la quale ha compiuto anche un eccezionale salvataggio.  Insieme a tre suoi compagni, a fine gennaio si è trasferito sul Nanga Parbat per andare in soccorso di Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz. Con Adam Bielecki, ha raggiunto e salvato la francese in tempi record. Nulla si è potuto fare, invece, per il polacco Tomek, rimasto bloccato a 7200 metri.

Ieri, sabato 24 Febbraio 2018, Denis Urubko senza avvisare il capospedizione Wielicki  ha iniziato la sua salita in solitaria sul K2  per  raggiungere la vetta. Il suo obiettivo è quello di salire prima della fine di febbraio (poichè ritiene che l’inverno Himalayano termini con la fine di febbraio).

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