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18 Dicembre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2. I polacchi Pawel Dunaj e Marek Klonowski si uniscono al team di Alex Txikon

Alex Txikon. Fonte: facebook

L’alpinista basco  lo ha annunciato in un’intervista ad una radio polacca. I due nuovi membri hanno già esperienze invernali sul Nanga Parbat. Confermata anche la collaborazione con i russi

La spedizione invernale al K2 di Alex Txikon ha appena acquisito due nuovi membri,  per un totale di nove componenti. Si tratta dei polacchi Pawel Dunaj e Marek Klonowski, con cui Álex Txikon ha condiviso  i tentativi invernali sul Nanga Parbat, in quanto facevano parte del team Nanga Dream – Justice for All, che comprendeva anche lo scomparso Tomek Mackiewicz.

In un’intervista rilasciata alla radio polacca RMF FM,  Txikon ha dichiarato al giornalista Michal Rodak: “Sì, è vero, sono molto orgoglioso e felice di questo”. Circa l’ingresso nel team dei due polacchi, Txikon ha ufficializzato la presenza di Pawel Dunaj, mentre sarebbe in fase di definizione quella di Marek Klonowski: “Spero riesca a trovare una sponsorizzazione per unirsi a noi”.

Nella stessa intervista, Txikon  ha confermato anche  la cooperazione  con l’altra spedizione che quest’anno tenterà la prima invernale sul K2, guidata da Artem Braun e Vassili Pivtsov. Previsto un unico deposito materiali per entrambe le spedizioni che, per inciso, condividono anche la stessa agenzia pakistana.

Txikon sta studiando la US Route 1978 (Cresta Nord-Est)

Un’altra novità annunciata da  Txikon riguarda la via di salita. Txikon farà tesoro del lavoro svolto lo scorso anno dalla spedizione polacca guidata da Krzysztof Wielicki, pertanto non seguirà la via Cesen,  ritenuta non una buona scelta per l’invernale. Alex Txikon, a sorpresa, ha menzionando alla radio polacca la possibilità di seguire  la US Route 1978, che sta studiando molto accuratamente.

Si riferisce alla linea di salita  percorsa dalla spedizione americana che realizzò  la terza ascensione assoluta del K2, nel 1978. Fu la prima salita comprovata senza ossigeno. Louis Reichardt raggiunse la vetta il 6 settembre; partito dall’ultimo campo con le bombole di ossigeno, se ne liberò durante il percorso a causa di un malfunzionamento, giungendo in vetta senza. Il giorno seguente il compagno John Roskelley raggiunse a sua volta la vetta, ma partendo senza bombole già dall’ultimo campo.
Il giorno successivo,  in vetta arrivarono anche  altri due membri della spedizione, John Roskelley e Rick Ridgeway. Non sono state realizzate ripetizioni da allora.

La via segue la Cresta Nord-Est (via lunga e con cornici) per poi attraversare la parete Est e congiungersi allo Sperone degli Abruzzi (cresta Sud-Est). Cronologicamente, fu la seconda via aperta nella storia del K2.