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12 Dicembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2 a rischio per Mingma Gyalje Sherpa che apre una campagna di crowfunding

Winter K2 2019-2020. Fonte: Mingma G Sherpa/facebook

La spedizione al K2 del nepalese  è a rischio  per  mancanza di fondi. La partenza rimandata a gennaio 2020

La stagione alpinistica invernale si sta avvicinando ma per il momento restano ancora dubbi sul tentativo di scalata al K2 (8.611 m) del nepalese Mingma Gyalje Sherpa.

La spedizione guidata da Mingma, alla quale partecipano anche i suoi connazionali Sirbaz Khan e Tamting Sherpa, l’islandese John Snorri Sigurjonsson e il cinese Gao Li, è l’unica ad avere come unico e principale obiettivo l’invernale alla seconda montagna più alta del pianeta, ancora inviolata nella stagione più fredda. Anche i francesi Jonathan Bordes e Vincent Saura hanno annunciato il loro tentativo, ma al momento non hanno ancora il permesso  di scalata e  Denis Urubko e Don Bowie sono principalmente concentrati sulla prima invernale al Broad Peak (il K2 è un obiettivo secondario, secondo quanto dichiarato da Urubko)

Quest’anno ha rinunciato al K2 il basco  Alex Txikon,verso altre mete (Antartide, Ama Dablam ed Everest), e i polacchi, che hanno  rinviato il loro tentativo al 2020-21.

Detto ciò, anche  i piani della spedizione nepalese potrebbero cambiare per mancanza di finanziamenti. «Speriamo di avere la possibilità di salire in vetta al K2: abbiamo riunito la squadra migliore per questa spedizione. Ma oggi, il nostro unico ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo sono i soldi. Abbiamo contribuito personalmente, ma questo non è stato sufficiente, perché vogliamo che la spedizione vada alla perfezione, senza problemi”, scrive sui social Mingma G, che è già salito in cima al K2 due volte (a luglio 2014 e 2017).

Winter K2 2019-2020. Fonte: campagna crowdfunding di Mingma G Sherpa

Per ora la spedizione  è stata positicipata a gennaio. Nel frattempo, è stata aperta una campagna di crowdfunding:

“Dovevamo essere al K2 da questo mese. Abbiamo contribuito a finanziare il progetto dalle nostre tasche, ma calcolando tutto, ci siamo resi conto di non avere budget sufficiente. Questo è il motivo per cui ho aperto una campagna di crowdfunding attraverso GoFund. Nell’alpinismo invernale ci sono grandi costi da sostenere. Ecco perché avanziamo un’umile richiesta agli amici e alla comunità alpinistica: una donazione per il progetto di quest’inverno”.

I piani prevedono l’arrivo in Pakistan entro la prima settimana di gennaio e la chiusura della spedizione invernale  entro il 28 febbraio 2020 (secondo il calendario meteorologico). La via di salita sarà lo Sperone degli Abruzzi.