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27 Febbraio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al Nanga Parbat. Ansia per Nardi e Ballard. Bloccato il volo di Ali Sadpara verso il CB

Daniele Nardi e Tom Ballard piazzano C4, più in alto rispetto al punto GPS indicato in questa foto. Fonte: staff/Nardi

Aggiornamento dal Nanga Parbat

Oggi il tempo è buono sul Nanga Parbat, ma dal Campo Base non sono ancora riusciti ad individuare  Daniele Nardi e Tom Ballard, che da domenica pomeriggio 24 febbraio non hanno più inviato comunicazioni, né con il telefono satellitare né attraverso radio collegata con il campo base dove sono presenti un Ufficiale di collegamento e due cuochi.

Il CB ha osservato attentamente il percorso e le possibili vie di fuga, come la discesa dalla via Kinshofer, escludendo la presenza di alpinisti in movimento; le osservazioni sono mantenute costanti.

Spazio aereo chiuso in Pakistan. Bloccato il volo di Sadpara

Questa mattina, l’agenzia di Nardi in collaborazione con Evk2CNR Pk ha attivato la società Askari, che ha la concessione governativa per l’uso di elicotteri militari per il soccorso civile, e in poche ore si sono concertate tutte le procedure burocratiche tanto che alle 9,30, ora italiana, l’elicottero era pronto al decollo dall’eliporto di Skardu, a 40 minuti di volo dal campo base del Nanga Parbat sul versante Diamir. L’agenzia pakistana aveva peraltro ottenuto l’assenso di Ali Sadpara, alpinista pakistano che ha salito il Nanga in inverno due anni fa, a supportare i piloti nella ricognizione e nell’eventuale azione di soccorso.

Purtroppo, a causa di una emergenza nazionale legata al conflitto tra Pakistan e India, della quale tutte le agenzie di stampa hanno data notizia, lo spazio aereo pakistano è stato chiuso e l’elicottero in stand by a Skardu non è potuto decollare.

L’Ambasciatore Pontecorvo, attivatosi positivamente fin da ieri sera, ha allertato anche l’ambasciata inglese e insieme stanno chiedendo al Governo del Pakistan l’invio in via eccezionale dell’elicottero al campo base.

Daniele Nardi e Ali Sadpara. Fonte: arch. Ali Sadpara

Sadpara e Nardi si conoscono molto bene. Hanno condiviso la seconda parte della spedizione invernale al Nanga Parbat nel 2015 e la prima parte nel 2016, che si era conclusa con la vetta  per il pakistano, Alex Txikon e Simone Moro, dopo l’abbandono di Nardi.

Intanto, da Islamad è partito l’alpinista pakistano Karim Hayat, compagno di spedizione fino a fine gennaio di Nardi e Ballard, via terra. Presumibilmente potrà raggiungere il base domani sera.

Spedizione Ru-Kz-Kg al K2 pronta ad intervenire

Questa mattina anche la spedizione invernale russo-kazako-kirghisa al K2 si è detta disposto ad intervenire in caso di necessità. “E’ un’ipotesi possibile – spiega lo staff di Nardi – ma non perseguita e ora decisamente impossibile visto che il campo base del K2 è in Restricted Area rispetto alle zone di possibile agibilità concesse dalla giurisdizione militare che in queste ore sono state tutte chiuse.”