Invernale all’Everest 2020: Jost Kobusch. Foto: Jost Kobusch

L’alpinista tedesco è riuscito a superare i 7.200 metri di quota sulla Cresta Ovest e a raggiungere la Spalla, dopodichè ha iniziato la sua discesa verso il colle di Lho La

Jost Kobusch è partito giovedì 20 febbraio dal Campo Base (5.400 m) dell’Everest,  annunciando che quello sarebbe stato il suo ultimo tentativo al vertice sulla via ghiacciata, precedentemente esplorata nella spinta durata 17 ore. Nel pomeriggio ha raggiunto il colle di Lho La, dove si trova il suo Campo 1 (6.000 m) e da dove  la cresta Ovest inizia il suo ripido percorso verso la cima dell’Everest, con la Spalla Ovest come primo e principale ostacolo.

Sabato 22 febbraio, il localizzatore GPS di Jost Kobusch lo segnalava a circa 6.800 metri, un’altezza simile al C2 degli jugoslavi (1979). Lì si è accampato e ha trascorso tutta la domenica. Lunedì 24 febbraio, ha ripreso la sua attività riuscendo a completare la salita sulla spalla occidentale dell’Everest, attraverso una nuova variante della via integrale della cresta occidentale (jugoslavi, 1979), da solo e senza ossigeno supplementare. Lo scalatore tedesco ha raggiunto una quota compresa tra 7.200 e 7.300 m, dove si troverebbe il Campo 3. Tuttavia, dopo avervi trascorso circa 25 minuti,  non ha continuato la progressione o installato la tenda ma ha iniziato la discesa, raggiungendo rapidamente e nuovamente il suo C2 (6.760 m).

Ieri, 25 febbraio, il localizzatore GPS di Kobusch lo segnalava in  discesa da C2 della Cresta Ovest al colle di Lho La e, molto probabilmente verso il campo base.

Invernale all’Everest 2020: Jost Kobusch. Foto: Terragraphy. Fonte: Kobusch/facebook

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