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9 Gennaio 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernali in Himalaya e Karakorum. Condizioni difficili sugli Ottomila

Distribuzione degli 8000 tra Karakorum e Himalaya. Fonte: wikipedia

Aggiornamenti dalle spedizioni invernali

Le spedizioni impegnate sugli ottomila, sono alle prese con le condizioni meteo complicate dell’inverno.

Le squadre che attualmente stanno affrontando le vette più alte del pianeta (Everest, Broad Peak, Gasherbrum I), saranno presto raggiunte da un alto team, il cui obiettivo sarà il K2, ancora inviolato nella stagione più fredda.

K2

Mingma G. Sherpa. Fonte: facebook

Come già annunciato, la spedizione di Mingma Gyalje Sherpa è al via.
Il nepalese e i suoi compagni sono già a Islamabad (Pakistan).

Mingma ha affermato di voler tentare il K2 in inverno senza utilizzare ossigeno supplementare.

Ultimo aggiornamento, 9 gennaio 2020:
Mingma Gyalje Sherpa e Gao Li oggi sono riusciti a prendere un volo per Skardu (ieri il loro volo era stato cancellato). All’areoporto sono stati ricevuti dallo staff di Apricot Tours e più tardi si sono uniti al resto del loro team in hotel.

Everest

Invernale all’Everest 2019-2020. Jost Kobusch. Foto: terragraphy/fonte: J.Kobusch-instagram

Come precedentemente annunciato, Jost Kobush salirà l’Everest dalla cresta Ovest. Un ingegnoso percorso per evitare la pericolosa cascata del Khumbu,  salire in quota su una linea diretta e poi attraversare la parete Nord dell’Everest, per scalare l’elegante, ma altamente tecnico, Hornbein Couloir. Tutto questo in solitaria e in inverno.

Negli ultimi giorni, Kobusch ha scalato il versante roccioso del ghiacciaio sospeso che porta al colle Lho La. Qui, a  6.000 metri, ha allestito il Campo 1. Ha completato questa parte del percorso, con passaggi molto difficili, in soli tre tiri.

Il 27enne scalatore tedesco  è poi tornato al campo base per riposare un po’ ed effettuare alcune foto di questa prima parte del percorso con il suo amico fotografo Daniel Hug. Dopodiché, inizierà seriamente la scalata invernale in solitaria, senza ossigeno supplementare.

Il team di Everest 3D di Kobusch ha realizzato un bel video dell’intero percorso di trekking e arrampicata, da Lukla alla vetta dell’Everest.

Eccolo:

Jost Kobusch – Mount Everest winter solo 2019/2020 from 3D RealityMaps on Vimeo.

Ultimo aggiornamento, 9 gennaio 2020:
Dall’instagram di Jost Kobusch: “Situazione meteorologica attuale al campo base: 60% sole / 40% molto ventoso – 100% freddo terrificante”

Broad Peak

Invernale al Broad Peak: Denis Urubko al CB il 3 gennaio 2020. Foto: Don Bowie. Fonte: instagram Bowie

Don Bowie, Denis Urubko, Lotta Hintsa, in Pakistan. Fonte: Denis Urubko/facebook

Nel frattempo, sotto il Broad Peak, il russo Denis Urubko (anche con passaporto polacco), il canadese Don Bowie e la finlandese Lotta Hintsa stanno riposando al Campo Base (4.840 m) in attesa che il tempo migliori.

Il vento è molto forte (240 km/h in cima) e impedisce ulteriori azioni sulla montagna.
Per il momento solo Denis Urubko ha trascorso una  notte Campo 1.

Ultimo aggiornamento, 9 gennaio 2020:
Don Bowie/Instragram: “Rientrati al Campo 1 dopo una lunga giornata di lavoro sulle pendici di ghiaccio duro fino a 6100 m. Denis ed io abbiamo trascorso parecchie ore a rompere il ghiaccio dalle corde  e a sistemare la via sotto il Campo 2. Lotta ha portato carichi con noi ieri e ha organizzato le cose al Campo 1 e abbiamo trascorso la giornata acclimatandoci. Dormiremo tutti qui un’altra notte e domani lavoreremo di nuovo sulla via sperando di raggiungere il Campo 2 e superare la prossima tempesta che arriverà domani sera”.

Approfondimenti sulla spedizione

Gasherbrum I

Invernale al G1: Tamara Lunger in primo piano e Simone Moro sullo sfondo. Foto: Tamara Lunger. Fonte: facebook

Anche il bergamasco Simone Moro e l’altoatesina Tamara Lunger segnalano venti forti al CB dei Gasberbrum (fino a 130 km/h).
Nonostante ciò, i due alpinisti sono stati in grado di aprire parte del percorso, attraverso il ghiacciaio.

Ieri 8 gennaio, Moro scriveva sui suoi canali social: “Oggi super sgobbata! Percorsi 9 km e 150 mt battendo traccia sin dall’inizio a causa del vento e del nevischio di ieri che aveva coperto il tracciato che faticosamente ci eravamo aperti nei giorni scorsi. Partiti alle 9:30 abbiamo raggiunto circa i 5500 metri verso le 15:00. Da lì in 1h47 min siamo ridiscesi al campo base. Il meteo era brutto e nebbioso con un po’ di vento, ma il tutto sopportabile per lavorare.”

Invernale al G1 2019-2020: Simone Moro. Foto: The Vertical Eye/Matteo Pavana. Fonte: facebook S. Moro

Ultimo aggiornamento, 9 gennaio 2020:
Dalla pagina facebook di Simone Moro: “La giornata è iniziata con temperatura a -28° alle 8:30 di mattina, orario in cui ci siamo preparati e successivamente partiti per continuare il complicato lavoro di trovare la via attraverso il ghiacciaio del Gasherbrum.
Da in paio di giorni stiamo lavorando nella sezione piu alta e complicata del ghiacciaio. Crepacci e seracchi giganteschi e ovunque sembrano impedirci di avanzare ma anche oggi siamo riusciti a rubare altri 300 metri verso il plateau sommitale che non sembra assolutamente immune da sorprese e sbarramenti. Oggi c’era il sole per fortuna e la temperatura è rimasta gradevole. Domani si ritorna nei labirinti di ghiaccio e sarà il Mio turno trovare la via e giocare con i nervi…”

Approfondimenti sulla spedizione