Il climber austriaco ha ripetuto quasi tutte le vie dure della grotta di Santa Linya
Jakob Schuber ha un debole per Santa Linya, almeno, questo è chiaro, considerato il numero di volte in cui è stato nella grotta spagnola per affrontare le vie più estreme.
Nel corso degli anni ha salito City of God 9a/+ (dicembre 2012), Fuck the System 9a (gennaio 2013), Direct open your Mind 9a (gennaio 2013), Analog naturale Left Exit 9a (prima salita nel dicembre 2012), Selecció anal 9a + (gennaio 2017) e Stoking the fire 9b (gennaio 2018).
L’ultima realizzazione a Santa Linya è arrivata il 9 gennaio, con la ripetizione di Catxasa 9a+.
Il climber austriaco valuta il percorso di difficoltà 9a+. Ne ha annunciato la salita nei suoi canali social la scorsa notte: “Eccone un altro! Oggi ho salito Catxasa 9a+ in condizioni eccellenti nella grotta Santa Linya”
“Neanderthal”: sfugge la prima ripetizione
Jakob Schubert ha anche aggiunto: “Jan Hojer ed io abbiamo solo più qualche giorno prima di tornare a casa. Ho provato velocemente Neanderthal oggi, una delle ultime vie a mancarmi in questa falesia. Mi piace indubbiamente, ma dovrò tornare di nuovo perché adesso è piuttosto umido. “
E’ la via più sfuggente della grotta di Santa Linya. E’ stata liberata da Chris Sharma nel dicembre 2009. È lunga 50 metri ed è stata valutata da Sharma 9b.
Neanche Adam Ondra è riuscito per ora a superare gli ostacoli di Neanderthal, malgrado i diversi viaggi effettuati negli anni passati per tentarla. Nel febbraio 2017, ha trascorso diversi giorni sulla via, arrivando molto vicino alla sua ripetizione.