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24 Novembre 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Jost Kobusch è nella valle del Khumbu

Jost Kobusch. ©Jost Kobusch

Il tedesco è alla ricerca di un Seimila inviolato su cui acclimatarsi prima dell’inizio della sua spedizione invernale all’Everest,  che affronterà in solitaria e senza l’ausilio di ossigeno supplementare

Jost Kobusch è nella valle del Khumbu (Himalaya) per prepararsi al tentativo invernale all’Everest (8848 m) che inizierà il prossimo 22 dicembre.
Il tedesco affronterà la spedizione in solitaria, senza ossigeno supplementare e senza supporto di sherpa. Quest’anno più che mai, il suo approccio sarà ancor più minimalista. Allestirà il suo “campo base” (una tenda) nel villaggio di Lobuche, a 3 ore di distanza. Un campo base avanzato situato ai piedi della parete.

Intanto continua il suo speciale peregrinaggio tra le montagne del Nepal con il suo amico Nicolas ‘Nico’ Scheidtweiler con cui intende scalare un Seimila inviolato che ha intravisto da Thorong La: “Spero di poter accedervi, la montagna non è per niente ovvia… se lo fosse, altre spedizioni l’avrebbero già fatto! Quindi ora sto esplorando per capire come arrivarci, verificando le diverse opzioni “, afferma Kobusch.

“Prima di affrontare la vetta di 6000 m, abbiamo fatto una breve salita di acclimatazione a un monastero molto remoto, sotto una grande parete – racconta sul suo instagram – Il lama che ha meditato qui per anni è morto, e ora sua figlia si prende cura del piccolo monastero. Vive qui, coltiva patate, raccoglie acqua da una sorgente e riceve sostegno dalla gente del posto. Perchè è difficile vivere qui in inverno. Immagina solo pensare di dover portare la legna per il fuoco lassù… Al momento non è qui, ma a Kathmandu per un’operazione agli occhi. Quindi, questa volta, [ci perdiamo] purtroppo la solita benedizione di viaggio e la tazza di tè.Tuttavia la vista è grandiosa e il posto quassù rimane magico”.

 

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