Il canadese risultava disperso da giorni. Della scomparsa dell’australiano, si è appreso solo oggi
I corpi dell’alpinista canadese Richard Cartier e dell’australiano Matthew Eakin sono stati ritrovati questa mattina appena sotto il Campo I del K2.
Richard e Matt, appartenenti alla stessa spedizione gestita da Adventure Pakistan Treks and Expedition, erano scomparsi la scorsa settimana mentre scendevano dal Campo 2 al Campo 1. La notizia è stata riportata dal quotidiano nepalese The Himalayan Times.
Fino a ieri sera non si sapeva nulla della scomparsa di Eakin.
Il 21 luglio, Justin Dube-Fahmy aveva raccontato su Facebook che lui e i suoi compagni di cordata, Cartier ed Eakin, stavano per rientrare al Campo Base. I tre avevano appena trascorso due giorni di acclimatazione sul K2 e avevano raggiunto il Campo Inferiore 4 a 7.600 metri. Dube-Fahmy aveva precisato che, dopo 16 ore di scalata, i tre erano stanchi per i due lunghi giorni in quota.Durante la discesa, il dramma.
Fino a ieri sera, era nota la sola scomparsa di Cartier. Ora si apprende che anche Eakin risultava disperso tra il Campo 1 e il Campo 2.
Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. Entrambe le vittime erano alpinisti esperti.