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21 Luglio 2022

Climbing · Vertical · Europa

Katherine Choong sale ‘Hattori Hanzo’ (7 tiri, 8b+) senza cadute

Katherine Choong scala ‘Hattori Hanzo’ (7 tiri, 8b+). Foto Vladek Zumr

La climber svizzera ha effettuato una salita completa senza cadute del capolavoro di Matthias Trottmann sulla parete Nord del Titlis (Svizzera). Anche il suo compagno Jim Zimmermann è riuscito a salire la via

“Hattori Hanzo”, una delle vie più importanti al mondo, si trova sulla parete Nord del Titlis, una vetta di 3.238 metri, nelle Alpi svizzere. Matthias Trottmann, che ne ha effettuato la prima salita nell’agosto 2013, ha chiodato i suoi sette tiri.

La climber svizzera Katherine Choong è riuscita a scalare la linea  senza effettuare alcuna caduta, in cordata con il compagno Jim Zimmermann.

Katherine ha commentato così la salita:

“Felicissima di aver completato in una perfetta salita senza cadute Hattori Hanzo, 7 tiri, 8b+ max. (5b, 6b, 7b, 6c, 8b+, 8a+, 7a) in un giorno! E la parte migliore è che anche il mio compagno Jim Zimmermann ha ripetuto la via lo stesso giorno.  Situata sulla parete nord del Titlis (Svizzera), questa via ha rappresentato una grande sfida mentale e fisica! Ho guidato tutti i tiri, uno dopo l’altro. Jim ha fatto i quattro primi tiri “facili” in corda doppia e io l’ho assicurato per gli ultimi tre.”

“La via inizia con 4 tiri verticali in placca che sulla carta sono classificati “facili” – prosegue Choong –  Un solo spit sul primo, qualche altro in quelli successivi, prese molto piccole, l’approccio è già abbastanza duro mentalmente prima di arrivare all’inizio dei tiri chiave che si susseguono in un lungo e impressionante strapiombo. Abbiamo fallito molte volte, cadendo nei run-out dei tiri chiave  e non riuscendo così, la prima volta che abbiamo provato la via, a salire in cima! Ma la magia è avvenuta e giorno dopo giorno, grazie al nostro sostegno reciproco, siamo riusciti a capire i movimenti e a salire finalmente tutti i tiri”

“Vorrei ringraziare Matthias Trottmann, che ha effettuato la prima salita nel 2013, per l’enorme lavoro svolto quando ha chiodato questa via su questa impressionante parete e per tutte le informazioni e i consigli che mi ha fornito!”, conclude la climber.