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26 Maggio 2022

Walking · L'arte di camminare · Emilia Romagna · Italia

“Klick’s on ways”: 250 km, 8 tappe, 8 giorni in cammino a bordo di una carrozzina. Al via il 28 maggio

Camminatori. ©Free Wheels ODV

6 viaggiatori a mobilità ridotta affronteranno in carrozzina, in completa autonomia,  un itinerario di 250 km che inizierà il 28 maggio e terminerà il 4 giugno

Ci sono molte ragioni per camminare: sperimentare e superare i propri limiti è una di queste.

Con questa premessa il 28 maggio da Fidenza 6 viaggiatori a mobilità ridotta che non si sono mai incontrati, si confronteranno per la prima volta con l’esperienza del cammino: Pietro, Michele, Emanuele, Manuel e Ignazio, guidati dal Pietro Scidurlo, fondatore di Free Wheels, in completa autonomia e senza mai scendere dalle loro carrozzine, affronteranno un itinerario di 250 km che inizierà il 28 maggio e terminerà il 4 giugno.

Percorreranno diversi itinerari dell’Emilia Romagna a bordo di un Klaxon Klick, un propulsore elettrico che si aggancia a una carrozzina e consente a chiunque di affrontare la stragrande maggioranza dei terreni off-road.

Si chiama Klick’s on ways ed è il nuovo progetto di Free Wheels odv, associazione che dal 2012 si occupa di accessibilità degli itinerari culturali mappando i territori e “costruendo cammini per tutti”.

“Klick’s on ways” è il Cammino di un gruppo di viaggiatori a mobilità ridotta che ogni anno farà tappa in una Regione diversa con l’obiettivo di valorizzare l’esperienza del viaggio lento e portare questo forte messaggio all’interno delle Unità Spinali d’Italia (che saranno sempre tappa finale del viaggio).

Il progetto sarà presentato il 27 maggio alle 11 nel Comune di Fidenza, da cui partirà questa prima edizione di Klick’s on ways.

Pietro Scidurlo, vive facendo ciò che dalla nascita gli è stato negato: camminare. Viaggiatore instancabile e sognatore, un uomo che nel cammino ha trovato una strada da seguire. Nel 2012 e 2013 ha percorso il Cammino di Santiago in handbike, esperienza che ha segnato un nuovo inizio nella sua vita.
Ha scritto per Terre di mezzo Editore la “Guida al Cammino di Santiago per tutti”, la prima guida europea per persone con “esigenze specifiche”, e “Per chi vuole non c’è destino” dove racconta la sua storia fatta di ribellione, di ricerca e di cammino.Un racconto intimo, scritto insieme a Stefano Femminis, colmo di emozioni e con un messaggio forte: “le barriere sono solo nella mente”.

Free Wheels Odv è un’associazione che, oltre a fornire tutela e sostegno alle persone con disabilità, promuove l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali.

Il Percorso

Via Francigena, Val Susa (TO). ©Fabio Sebastiani

8 tappe da Fidenza a Montecatone di Imola, in 8 giorni.

I 6 protagonisti attraverseranno Fornovo di Taro, conosciuto anche per la sua Riserva naturale Orientata Monte Prinzera caratterizzata da esemplari faunistici e floreali rari, proseguiranno per Langhirano per poi entrare a San Polo d’Enza, antico borgo sulle sponde dell’Enza. A Sassuolo, città delle ceramiche, incontreranno un’altra associazione che si occupa di Cammini accessibili a persone a mobilità ridotta: Sentieri di Felicità. Una joint venture iniziata da un’amicizia tra i fondatori delle rispettive realtà, entrambi pellegrini.

Dopo oltre 40 chilometri verso l’Appennino Bolognese, i Klicker’s approderanno a Bazzano di Valsamoggia,
un borgo che aderisce alle Città Slow ed è attraversato dalla Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi”
le cui campagne sono note per la produzione delle prelibate ciliegie Anelloni e dell’uva Saslà, presidio Slow
Food da cui si ricava il vino Chasselas. Quindi Sasso Marconi e Bologna attraverso uno dei Cammini più
frequentati d’Italia: la Via degli Dei. A Varignana i viaggiatori raccoglieranno come premio l’accoglienza a
Palazzo di Varignana. Penultima tappa è il borgo medievale di Dozza, uno dei “Borghi più Belli d’Italia” dove
l’arte si fa paesaggio urbano e arreda i muri delle case, le strade e le piazze, inondando di luce e stili diversi ogni angolo e aprendo squarci di colori improvvisi. Per arrivare infine al Centro Riabilitativo di Montecatone,
traguardo di questa prima edizione, riferimento nazionale per la riabilitazione intensiva di persone colpite da
lesioni midollari e struttura di eccellenza per le lesioni cerebrali acquisite, per testimoniare come, una volta
tornati alla vita, il Cammino possa essere un’opportunità per tutti.

Il viaggio sarà un’esperienza fisica ed emotiva, fatta soprattutto di incontri, per far comprendere che la vita
dona sempre nuove opportunità e nuovi modi di vedere le cose.