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22 Maggio 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Léo Billon, Sébastien Moatti e Sébastien Ratel ripetono la Nord del Changabang. Guarda il video

La via sulla Nord del Changabang ripetuta da Léo Billon, Sébastien Moatti e Sébastien Ratel. Foto: Groupe Militaire de Haute Montagne

La difficile parete Nord del Changabang (6.864 m) è stata ripetuta dai francesi in stile alpino e in tre giorni. La prima salita risale al 1997

Gli alpinisti francesi Léo Billon, Sébastien Moatti e Sébastien Ratel hanno ripetuto, in stile alpino, la splendida parete Nord del Changabang (6.864 m), nel massiccio di Garhwal (Himalaya indiano). I tre membri del Gruppo militare di Alta Montagna francese hanno avuto bisogno solo di tre giorni per risolvere questa parete così complicata.

Il Changabang fu conquistato per la prima volta il 4 giugno 1974 da un team britannico guidato da Sir Chris Bonnington attraverso la parete Sud-Est. La parete Ovest fu conquistata nell’ottobre del 1976 da Peter Boardman e Joe Tasker. La parete Nord è stata considerata per anni uno dei grandi problemi dell’alpinismo; la superarono gli inglesi Andy Cave e Brendan Murphy in dieci giorni alla fine di maggio del 1997, in stile alpino e in condizioni meteorologiche sfavorevoli. L’avevano tentata un anno prima e proprio attraverso il collegamento di queste due vie (quella del tentativo del ’96 e quella del ’97), i francesi Billon, Moatti e Ratel, tra il 13 e il 16 maggio, hanno effettuato la prima ripetizione.

Léo Billon, Sébastien Moatti e Sébastien Ratel ripetono la Nord del Changabang, Himalaya indiano, 2018. Foto: Groupe Militaire de Haute Montagne

La via è lunga 1.200 metri (40 tiri con difficoltà fino a M6 / A1 / 5); il team francese ha avuto bisogno di fare due bivacchi. Secondo quello che hanno riferito, una volta raggiunta la cima, hanno effettuato una sosta sull’antecima Nord prima di affrontare la lunga e laboriosa discesa dell’enorme muro di roccia e ghiaccio.

Léo Billon, Sébastien Moatti e Sébastien Ratel ripetono la Nord del Changabang, Himalaya indiano 2018. Foto: Groupe Militaire de Haute Montagne

La discesa fu il punto nero del team che aprì la parete Nord nel ’97. Mentre Murphy e Cave  conquistavano la vetta, i compagni di squadra Mick Fowler e Steve Sustad si fermavano sulla cresta sommitale; poco più in basso gli alpinisti Julia-Anne Clyma e Roger Payne. Durante la discesa, Steve Sustad cadde per 100 metri lungo la parete Sud, riportando alcuni traumi, fu pertanto soccorso dai suoi compagni sulla Sud da dove continuarono a scendere. Purtroppo, a 6.000 metri di quota, Brendan Murphy – uno dei migliori alpinisti britannici degli anni ’90, fu travolto da una valanga e scomparve nella montagna. Aveva 33 anni.

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