Dixie Dansercoer. Fonte: polarexperience.com, blog di Dansercoer
La celebre guida polare è caduto in un crepaccio. Aveva 58 anni
Lunedì 7 giugno, l’esploratore polare belga e guida di fama internazionale Dixie Dansercoer, ha perso la vita cadendo in un crepaccio a circa 250 km a nord di Upernavik, in Groenlandia. Le squadre di soccorso giunte sul posto in elicottero, dopo diverse ore, non sono riuscite a recuperare il suo corpo per la profondità del crepaccio.
Il 58enne era in spedizione con un cliente. Stavano cercando di attraversare la Groenlandia da nord a sud usando uno snowkite. I due avevano percorso 1.647 km in 31 giorni e si trovavano a circa 443 km dall’arrivo a Qaanaaq. “Belle temperature, terreno meraviglioso e visibilità perfetta”, aveva scritto Dansercoer nel suo ultimo messaggio.
L’incidente è accaduto intorno alle 20:30, poco prima che la coppia programmasse di fermarsi per la giornata. Il compagno di spedizione di Dansercoer, Sebastien Audy, è rimasto illeso e ha allertato i servizi di emergenza.
Sebbene fosse conosciuto per i suoi viaggi polari, Dansercoer aveva praticato diversi sport all’aria aperta. Negli anni ’80, ha vissuto gli anni pionieristici del kite confezionando persino i suoi “powerkite” per effettuare una prima traversata eolica della Groenlandia nel 1995.
Tra le sue numerose spedizioni polari a lungo raggio, la prima traversata nord-sud dell’Antartide nel 1998. Dansercoer e il collega belga Alain Hubert hanno percorso 3.924 km con il kitesurf in 99 giorni. La coppia ha anche attraversato l’intero Oceano Artico dalla Siberia alla Groenlandia nel 2007.
Nel 2011-12, insieme a Sam Deltour, Dansercoer ha quasi completato un percorso ad anello senza supporti intorno all’Antartide (5.013 km in 78 giorni). Quindi è partito per la Groenlandia con Eric McNair-Landry nel 2014. Insieme, hanno effettuato un giro in kiteski di 4.045 km intorno alla seconda calotta glaciale più grande della Terra in 55 giorni.
Dansercoer è stato Master Polar Guide per l’International Polar Guides Association. Ha diretto diverse aziende condividendo le sue conoscenze con altri viaggiatori polari e ha fornito supporto per gli snowkiter delle spedizioni. Dansercoer è autore di 27 libri e quattro documentari. Aveva scalato il Cho Oyu, completato un paio di Ironman, si era piazzato molto in alto in diverse ultramaratone e per anni è stato guida nelle regioni polari. Dansercoer lascia la moglie Julie Brown e quattro figli.
Ieri, il primo ministro belga, Alexander de Croo, con un twitter lo ha descritto come un “avventuriero senza limiti e difensore del clima”.
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