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1 Febbraio 2019

Luka Lindič e Fabian Buhl aprono una nuova via di misto su Cima Tosa (3.173 m)

Luka Lindic e Fabian Buhl a Cima Tosa. Fonte: Lindic/instagram

Lo sloveno e il tedesco aprono “Sau Hladno!” nelle Dolomiti di Brenta

Lo sloveno Luka Lindič si era già riscaldato su alcune classiche delle Dolomiti con Ines Papert.

Qualche giorno dopo, le condizioni favorevoli del tempo  hanno spinto lo sloveno a tornare rapidamente nel massiccio del Brenta, questa volta con il tedesco Fabian Buhl (per la prima volta nel Brenta), per tentare di attraversare la parete occidentale di Cima Tosa da una nuova via, individuata mentre scalava con la Papert.

“Sau Hladno!”

Nuova via di misto su Cima Tosa (Dolomiti di Brenta), aperta da Luka Lindic e Fabian Buhl. Fonte: instagram/Lindic

“La via, “classica e logica” – scrive Luka –  attraversa la parete occidentale in diagonale, tra le vie “Selvaggia Sorte” (aperta nel 2014 da Tomas Franchini e Alessandro Lucchi) ed “Elfo del Brenta” sul Pilastro di Antonio e Piera (aperta in solitaria nel 2014 sempre da Tomas Franchini).

Franchini, grande conoscitore del Brenta, ritiene che Sau hladno!, questo il nome della nuova via,  possa essere considerata una nuova via, che supera difficoltà attorno a AI6, M5.

Lindič: “Faceva così freddo che avevamo quasi rinunciato ad avvicinarci al muro. Forti raffiche di vento rendevano la bassa temperatura quasi insopportabile. Fortunatamente, quando siamo stati sulla via, la parete ci ha protetti dal vento, in una certa misura. Tuttavia, per tutto il giorno siamo saliti vestiti come se fossimo stati in Himalaya …”

Cima Tosa (Dolomiti di Brenta). Fonte: Luka Lindic/Instagram

Luka, sulle Dolomiti di Brenta due volte, in due settimane, scrive: “Per molti anni ho voluto visitare questa zona, ho persino comprato una guida di arrampicata. Alla fine, il maltempo della Baviera e le  ottime condizioni nel gruppo del Brenta mi hanno spronato ad andarci. Questo è davvero un posto fantastico e ci tornerò sicuramente. Non solo in inverno.”

La variante su “Selvaggia Sorte”

Durante una precedente visita al gruppo di Brenta, Ines Papert e Luka Lindič hanno effettuato la prima ripetizione di Selvaggia Sorte (M5 +, WI 5+, 600 m), con alcune varianti. La nuova variante (probabilmente la prima), è stata valutata da Papert e Lindič di difficoltà M6, WI 6+.

Via “Selvaggia Sorte” a Cima Tosa con la variante indicata in rosso. Foto: Luka Lindic