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12 Maggio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Freestyle e Freeride · Ski · Vertical · Resto del Mondo

Makalu (8.463 m): discesa con gli sci per Adrian Ballinger

Ballinger: “A causa delle condizioni, del tempo e di altri alpinisti, la mia discesa con gli sci è iniziata 15 metri circa sotto la vera cima”

Adrian Ballinger (fondatore di Alpenglow), Dorji Sonam Sherpa e Pasang Sona Sherpa, il 9 maggio scorso, tra le 8:30 e le 9:00 (ora nepalese), hanno raggiunto il vertice del Makalu (8.463 m), primo team della stagione ad assicurarsi la vetta.

“Siamo saliti in vetta dal couloir francese,  dove terminavano le corde fisse”, ha precisato Ballinger, che poi ha effettuato la discesa con gli sci da quindici metri sotto la cima, come precisa nel post pubblicato sui suoi canali social.

“Prima di parlare di sci… parliamo di chi lo ha reso possibile – scrive Ballinger – Questa prima foto è forse la mia foto preferita della vetta di ieri, perché sono l’ultima cosa che si vede nel riflesso degli occhiali di Dorji Sherpa e Pasang Sona Sherpa. Questi due hanno reso possibile la mia giornata in vetta. Da 7900 metri di altitudine, terminavano le tracce, ma in più questi due hanno portato 300 metri di corda. Quando abbiamo raggiunto la cresta della vetta, Dorji ha preso il comando su terreno tecnico e difficile, quasi in assenza di protezione. Inoltre i due si sono offerti di portare giù parte della mia attrezzatura dal campo, in modo che potessi sciare per tutti gli oltre 8000 metri di dislivello senza  uno zaino enorme.
Dorji mi ha permesso di scendere dalla cima del mio primo Ottomila (Manaslu nel 2011) e ha reso possibile anche questa. Sono davvero entusiasta e onorato”.

Makalu, primavera 2022: Dorji Sherpa e Pasang Sona Sherpa. Fonte Adrian Ballinger

Prosegue Ballinger:

“Gli oltre 8000 piedi verticali della discesa con gli sci sono stati quasi completamente ripidi e duri; le curve buone erano di neve, quelle cattive di ghiaccio e roccia […] Tre cose importanti per coloro che sono interessati (e per chiarire che una discesa con gli sci migliore e più pulita attende qualcuno che la voglia fare in futuro) – 1. A causa delle condizioni, del tempo e di altri alpinisti, la mia discesa con gli sci è iniziata 15 metri circa sotto la vera cima / 2. Ho tolto gli sci per una calata di 60 metri di pura roccia nel French Couloir a circa 26.500 piedi / 3. Quando il mio cervello o il mio cuore non riuscivano a sopportare un’ulteriore esposizione nelle zone più ghiacciate o rocciose, ho occasionalmente utilizzato le corde fisse […]

“Non è stata una discesa perfetta, ma era la più perfetta che potessi realizzare. E posso dire con certezza che non la scierò di nuovo. Sono così felice”, conclude la guida.

Altri alpinisti in vetta

Della squadra di Ballinger, facevano parte anche gli ecuadoriani  Nico Miranda e Karl Egloff, in  vetta il 9 maggio. Hanno raggiunto il vertice anche Battogtokh Altangerel (Mongolia), accompagnato da Pemlakpa Sherpa (8K Expeditions) e Patrick Murphy (Stati Uniti) con Kami Sherpa, in vetta alle 10:50, secondo quanto reso noto da Pioneer Adventure.

Sempre il 9 maggio, in vetta anche gli scalatori georgiani Giorgi Tefnadze e Bakar Gelashvili, prima scalata georgiana su questa montagna senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Il loro compagno di cordata, Archil Badriashvili, si è ritirato a 8000 metri di quota per problemi fisici.

Spinte al vertice  in corso

Altre squadre sono in salita.

Gli Sherpa di SST il 7 maggio hanno fissato le corde fino a 50 metri sotto la vetta principale. La spinta al vertice è in corso.

Il tracker della kosovara Uta Ibrahini  ieri la indicava a 7.522 metri; quello della messicana Viridiana Alvarez la segnalava a 7.470 metri di quota.