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2 Novembre 2018

Ambiente e Territorio

Maltempo: torna l’allerta. Altri quattro morti nelle ultime ore

Fonte: Ansa

Tregua su Piemonte. Resta l’allerta della Protezione civile su alcune regioni

Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime, dell’ondata di maltempo che ha travolto l’Italia. Nelle ultime ore si contano altri quattro morti. Due in Valle D’Aosta. A Lillianes (Aosta) sulla strada regionale per Gressoney, un enorme castagno si è abbattuto su un’auto in transito schiacciandola: l’uomo e la donna che erano a bordo non hanno avuto scampo. Altre due vittime in Trentino Alto Adige. Ad Antermoia, in val Badia, è morto un anziano, Agostino Paratscha di 81 anni, cadendo dal tetto di una malga che stava riparando dai danni provocati dalle raffiche di vento dei giorni scorsi. La disgrazia è avvenuta nella stessa zona dove nella notte fra domenica e lunedì è morto il vigile del fuoco volontario Giovanni Costa, travolto da un albero. Nell’ospedale di Bolzano è deceduto l’automobilista rimasto gravemente ferito in un incidente stradale causato dal maltempo a Coldrano di Laces, in val Venosta, nella notte fra lunedì e martedì. Uscito da una galleria, l’uomo – Josef Pedross di 53 anni – era finito con l’auto contro alcuni alberi abbattuti dal vento e il mezzo su cui viaggiava si era ribaltato.

Foto: Soccorso Alpino. Fonte: Ansa

Ed è morto per il maltempo in Lombardia anche l’anziano, Egidio Fontana di 85 anni, il cui corpo è stato trovato il 31 ottobre nel pomeriggio tra i rami degli alberi vicino al Chiese: dai primi accertamenti sarebbe scivolato nel corso d’acqua, e poi trascinato dalla corrente del fiume ingrossato dalle piogge degli ultimi giorni, prima di essere portato dalle acque a riva. Su diverse regioni resta l’allerta della protezione civile. Come in Trentino, dove continua a piovere e i danni maggiori si registrano nelle foreste con circa un milione e mezzo di mq di alberi schiantati, e in Veneto, dove continua l’allarme per i fiumi Brenta e Piave. E’ allerta arancione anche sul sud Toscana e gialla in Sardegna, mentre è migliorata la situazione in Piemonte, dove ci sono però abbondanti nevicate in montagna. Imbiancate anche le montagne della valle d’Aosta: a Cervinia si è depositato mezzo metro di neve e da sabato, qui come in altre località ,si apriranno parzialmente le piste da sci.

Il tempo è invece migliorato in Liguria. A Genova è tornato il sole, resta però ancora isolata Portofino:il sentiero aperto ieri sul monte è stato chiuso per ragioni di sicurezza. Disagi per il maltempo anche al Sud. A Palermo auto bloccate nei sottopassi della Circonvallazione sud e in una strada dove l’acqua ha raggiunto oltre mezzo metro di altezza. Mentre a Procida un aliscafo è finito contro la banchina, sembra per un improvviso forte colpo di vento: nessuno è rimasto ferito.

Stop allo scolmatore Adige-Garda

Fonte: Ansa

E’ stato richiuso, da ieri sera, lo scolmatore Adige-Garda che dalla mezzanotte di martedì scorso e fino a giovedì ha scaricato nel più grande lago italiano 350 metri cubi al secondo di acqua dell’Adige, salvando Verona dall’esondazione. Lo ha reso noto la “Comunità del Garda”, con sede a Gardone (Brescia). La galleria-scolmatore di Torbole (Trento), era stata utilizzata l’ultima volta 18 anni fa. Una misura ‘pagata’ a caro prezzo però dal Garda, perché nel bacino sono finiti migliaia di metri cubi di fanghiglia e detriti del fiume, che hanno coperto con enormi chiazze marroni le acque azzurre del Garda.
“Di fronte al pericolo di allagare Verona e creare problemi di sicurezza a persone e cose, il Garda – spiega in una nota la ‘Comunità’ – si è accollato il sacrificio di ‘ospitare’ per alcune ore le acque dell’Adige. Una misura eccezionale che confidiamo non comprometterà la qualità delle acque del lago”.

Fonte: Ansa