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17 Ottobre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Marco Confortola al Festival dello Sport: “volere è potere”. Intervista

Massimo Dorigoni e Marco Confortola a Trento. Foto: red. MB

Massimo Dorigoni intervista per Mountainblog il “cacciatore di 8000”, Marco Confortola: “E’ importante che i giovani capiscano che senza impegno non si ottengono risultati”

E’ sabato mattina e Marco Confortola, forte alpinista Valtellinese, si presenta in Piazza Duomo a Trento munito dei suoi fidi compagni d’escursione, uno zainetto e la piccozza in legno che il marchio Grivel gli ha dedicato. Da subito chi lo riconosce lo avvicina per qualche selfie o per l’autografo. Alle ore 10.30 accede al tendone ormai straripante di gente che lo sta attende per ascoltare la spiegazione di alcuni passi del suo ultimo libro “Il Cacciatore di 8000” incalzato dalle domande del giornalista Andrea Mattei.

Il pubblico si scalda immediatamente davanti ai racconti di un vulcanico Marco Confortola che si improvvisa simpatico intrattenitore dispensando sia sorrisi e battute che utili e seri consigli. Noi lo abbiamo incontrato per qualche confidenza poco prima della conferenza.

Festival dello Sport, Trento 2018. Andrea Mattei e Marco Confortola. Foto: red. MB


Marco, ci vuoi raccontare come è andata la tua ultima spedizione al Kangchenjunga?

L’ultima spedizione è andata bene da una parte e male dall’altra. Bene perché sono tornato a casa vivo, e male perché non ho raggiunto la vetta di quello che sarebbe stato il mio undicesimo ottomila. Purtroppo dopo quattro ore che non sentivo i piedi e non avevo più un buon feeling con i miei ‘monconi’, ho rinunciato. Difatti lo stesso giorno che sono sceso da ottomila metri al campo base a cinquemilaseicento avevo comunque i piedi cianotici che si stavano ricongelando. Il mio problema infatti, come dico sempre, è legato non tanto a difficoltà tecnica ma legata al freddo ai piedi. Dopo l’amputazione del 2008, precisamente dieci anni fa, il mio microcircolo si è rovinato.

Quanta la voglia di ritornare sulle montagne Himalayane?
Uno dei miei sogni è quello di riuscire a completare tutti gli ottomila. Questa collezione che ho iniziato nel 2004 con l’Everest e a cui ne mancano ancora quattro . Direi che è ora di ripartire e di andare avanti con un’altra avventura.

Marco Confortola a c4 sul Kangchenjunga, 2018. Foto: Don Bowie

Quali i progetti futuri in programma
Ora devo vedere un po’ come organizzarmi. Molti sono gli ostacoli da superare, in primis quello riguardante le agenzie per i permessi. Quindi mi muoverò di conseguenza e poi vediamo se andare in Himalaya o eventualmente in Pakistan. L’idea è comunque di continuare a raccogliere questi ottomila. Nonostante il problema ai piedi sono comunque ripartito salendo altri quattro ottomila senza ossigeno.

Un grande esempio motivazionale quindi
Nella vita “volere è potere”. E’ quello che dico sempre ai ragazzi nelle conferenze e nelle scuole o a livello formativo nelle aziende con un motto che da sempre promuovo: “No pain, no gain” che tradotto in italiano significa: “Nessun dolore, nessun guadagno”. Questo deve essere veramente spalmato su tutte le persone, non solo sugli alpinisti. E naturalmente soprattutto sui giovani, perché è importante che loro capiscano che senza impegno non si ottengono i risultati. E questo è molto importante.

Massimo Dorigoni