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28 Aprile 2017

Ambiente e Territorio · Cultura

Migranti. Il racconto di Erri De Luca dalla nave di Medici senza Frontiere

Erri De Luca. Fonte: vita.it

Erri De Luca: “Io sto con questi pescatori di uomini che salvano migranti nel Mediterraneo”

Lo scrittore napoletano Erri De Luca mercoledì 26 aprile ha raccontato su Il Fatto Quotidiano il suo viaggio di due settimane a bordo della nave di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Prudence, di Medici Senza Frontiere.

Dal diario di Erri De Luca: “Non soffro il maldimare, ma stasera soffro il male, il dolore del mare, la sua pena d’inghiottire da fermo i naviganti. La nave in cui mi trovo vuole risparmiare al Mediterraneo altre fosse comuni. (…)”

Scrive De Luca: “Le due settimane a bordo mi hanno impresso un tatuaggio nuovo: una scala di corda che pesca nel vuoto. Dal suo ultimo gradino ho visto spuntare una per una le facce di chi risaliva dal bordo di un abisso. Stipati in una zattera, scalavano i gradini della loro salvezza. Quelle centinaia di facce: non ho la virtù di poterle trattenere. Ho avuto l’assurdo privilegio di averle viste. Di loro mi resta la scala di corda che hanno scalato seminudi e scalzi su pioli di legno. Pratico alpinismo e credo di sapere di preciso cosa sia il verbo scalare. Invece non lo sapevo. Ho imparato in mare a bordo di una nave quello che nessuna cima raggiunta mi ha insegnato prima. Perciò sotto pelle si è impresso il tatuaggio di una scala di corda coi pioli di legno”.

Vai al racconto integrale di De Luca sul IlFattoQuotidiano.it

Soccorso nel Mediterraneo. Fonte: medicisenzafrontiere.it