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5 Agosto 2022

Ambiente e Territorio · Alpi Occidentali · Aree Montane · Europa · Rifugi

Monte Bianco: il sindaco di Saint-Gervais (FRA) chiude i rifugi Tête Rousse e Goûter

Rifugio Tête Rousse e rifugio del Goûter. Fonte: Saint-Gervais twitter

Scrive il sindaco Peillex in un comunicato: “le pietre continuano a scendere l’Aiguille du Goûter, in qualsiasi momento e ovviamente senza preavviso, rendendo l’attraversamento del couloir non pericoloso ma quasi fatale”

Il sindaco di Saint-Gervais (Francia), Jean Marc Peillex, ha disposto da oggi 5 agosto la chiusura dei rifugi Tête Rousse e Goûter, lungo la via normale al Monte Bianco.

“Troppi candidati alla morte – scrive – o addirittura al suicidio” la percorrono, “non ascoltando le guide alpine” che dal 14 luglio non vendono più la salita visti i crolli di pietre sempre più frequenti a causa della siccità.

Solo ieri erano “79 gli alpinisti” al rifugio del Goûter. Mercoledì aveva annunciato una cauzione da 15 mila euro per eventuali spese di soccorso e sepoltura, ma ora la ritiene “giuridicamente difficile da applicare”.

Le pietre, scrive Peillex in un comunicato, “continuano a scendere l’Aiguille du Goûter, in qualsiasi momento e ovviamente senza preavviso, rendendo l’attraversamento del couloir non pericoloso ma quasi fatale”. In questo contesto “è innegabile che le raccomandazioni del prefetto dell’Alta Savoia e del sindaco di Saint-Gervais siano state schernite da troppi candidati alla morte o addirittura al suicidio”. Infatti ieri sera “ben 79 alpinisti, per lo più dei paesi dell’Est Europa, hanno giocato alla roulette russa e hanno invaso il rifugio Goûter”.

“La loro stupidità – prosegue il sindaco di Saint-Gervais – mi costringe a dar prova di autorità e a decidere di emettere un ordinanza di chiusura dei rifugi Tête Rousse e del Goûter, sentiti la prefettura e il presidente della compagnia delle guide di Saint-Gervais”.

Questi rifugi rimarranno chiusi fino a nuovo avviso.

Rifugio del Goûter. Fonte: Wikipedia

Rifugio Tête Rousse, Alta Savoia, Francia. Fonte Wikipedia

Dopo la sospensione delle salite lungo questo itinerario, a causa delle condizioni legate alla siccità in alta quota, le guide alpine nella seconda metà di luglio hanno aumentato l’elenco delle ascese che considerano troppo rischiose sulle Alpi occidentali. Si sono aggiunte infatti le salite sulla Gengiva e sul Dente del Gigante verso la Cresta di Rochefort, nel massiccio del Monte Bianco, e sul Cervino, sia lungo la via normale svizzera sia lungo quella italiana, chiusa temporaneamente con ordinanza del sindaco di Valtournenche da mercoledì mattina dopo la caduta di una frana, che non ha coinvolto persone.