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19 Febbraio 2016

Altri · Bike · E-BIKE: Ricarica la tua voglia di pedalare

MOUNTAIN BIKE ELETTRICHE: le E-Bike per scoprire la montagna

Quali caratteristiche deve avere una mountain bike elettrica? Ce lo spiega Paolo Volpato, autore del libro “Guida alla bici elettrica” (Ediciclo):

guida bici elettricaIl mondo delle mountain bike elettriche è molto affascinante e in grande evoluzione. Sono mezzi sui quali i produttori di bici elettriche stanno puntando molto, per arrivare a un pubblico più giovane e sportivo. E stanno avendo grande successo. Esistono moltissimi tipi di mountain bike elettriche: se pensate di dedicarvi veramente a questo sport, affrontando sentieri sterrati impegnativi, è necessario che i componenti elettrici della bicicletta abbiano delle caratteristiche particolari, in grado di rendere la guida del mezzo il più possibile simile a quella di una buona bici non elettrica.

– Il motore deve essere posizionato centralmente: in questo modo, il peso sarà equilibrato e il baricentro basso, e le ruote saranno libere da pesi aggiuntivi. La centralina deve essere in grado di regolare la potenza del motore su molti livelli di assistenza, in modo da dosare attentamente la potenza del mezzo e avere un maggiore controllo sull’autonomia residua.

– La batteria deve essere in posizione il più possibile centrale e bassa. La soluzione più usata dai produttori di mountain bike elettriche è infatti quella di sistemare la batteria lungo il tubo obliquo del telaio: se sono sistemate più in alto, infatti, alzano il baricentro della bici e la rendono meno agile nei cambi di direzione. La capacità di una batteria è messa a dura prova dalle ripide salite che si incontrano spesso in montagna, tanto che in questo ambito è più utile misurare l’autonomia offerta da una batteria in termini di dislivelli superabili, che in termini chilometrici. Consigliamo di non scendere sotto i 400 Wh, con i quali è possibile in media superare dislivelli fra i 1000 e i 1500 metri. Molti biker scelgono di portarsi dietro una seconda batteria nello zaino.

– Il sensore di pedalata deve essere basato sullo sforzo compiuto dal ciclista, in modo da rendere la pedalata il più naturale possibile, aumentando il controllo sulla bici. È anche vero, comunque, che molti biker decidono di applicare alla propria mountain bike normale dei kit basati su motore centrale con sensore di rotazione dei pedali (quasi sempre Bafang): il fatto che il motore agisca direttamente sulla trasmissione rende la pedalata più naturale rispetto ai motori al mozzo, anche se non si raggiunge la naturalezza dei sensori di coppia.

– La pulsantiera deve essere facile da raggiungere senza staccare le mani dal manubrio, e il display deve essere facilmente leggibile anche in piena luce.