Mt. Everest City

Everest, CB. Fonte: youtube/FreddyDuclercExpedition,2012

Nonostante il Covid, saranno quasi 400 gli scalatori che tenteranno il Tetto del Mondo in questa stagione, il numero più alto nella storia dell’alpinismo

“Il Campo Base dell’Everest è ormai una piccola città di 2000 abitanti che si sviluppa per 2 km di lunghezza. Ci vuole più di un’ora per camminare da un’estremità all’altra del campo, attraverso i massi e i detriti di ghiaccio del Khumbu”, racconta Monika Deupala, in un articolo pubblicato ieri su Nepali Times.

Questa primavera, il CB è più affollato che mai: ospita quasi 400 alpinisti, suddivisi in 42 spedizioni, e tutti ambiscono alla vetta dell’Everest (8.848 m). Ma il CB accoglie anche scalatori di spedizioni che tenteranno Lhotse, Nuptse e Pumori. Senza contare Sherpa, guide di alta quota e il personale di supporto.

CB dell’Everest. Foto: Monika Deupala.

Nonostante l’emergenza Covid-19, gli stranieri sono tornati all’Everest. Nel 2020 le spedizioni avevano dovuto abbandonare i loro tentativi per il blocco imposto dal Nepal il 25 marzo, a causa della pandemia.

Come si addice a una piccola città, al campo base c’è il WiFi, il riscaldamento, tavoli pieni di snack, bevande calde, caffè, chips e altro ancora. E’ possibile fare docce calde, usufruire di sale riunioni e punti per la ricarica di dispositivi elettronici e persino di una tenda ricreativa per fare yoga al mattino e vedere film la sera. Si possono anche effettuare videochiamate alla famiglia.

La vita alla base dell’Everest è migliorata in modo significativo negli ultimi anni. Gli elicotteri riforniscono il campo di cibo fresco direttamente da Kathmandu. I carichi, di oltre 600 kg (tra prodotti alimentari e altro), vengono lasciati a Gorakshep, poichè questi velivoli non sono autorizzati ad arrivare al CB. Da lì, portatori e yak li trasportano al campo base.

Everest, CB: tenda yoga

The Executive Dome Tents, di Climbing The Seven Summits offre un servizio comfort al CB dell’Everest. Fonte: CTSS/facebook

Per chi non riesce a rinunciare al comfort, sono disponibili tende molto spaziose a forma di cupola (The Executive Dome), molto confortevoli, con grandi ‘finestre’ con vista sul Khumbu Icefall, letti king-size con piumino, cuscini, sedie e macchine da caffè. Insomma, una spedizione in “Business class”. Il servizio viene proposto da Climbing the Seven Summits.

Everest 2021: scatto di Derek Wood alle prime luci del mattino nel Khumbu Icefall durante la sua prima rotazione. Fonte: CTSS/facebook

CB Everest. Foto: Monika Deupala.

L’attività al Campo Base inizia prima dell’alba, quando gli alpinisti si mettono in marcia con le loro guide attraverso la Cascata di Ghiaccio, verso Campo 1, sul Western CWM, per superare le parti più pericolose prima che sorga il sole e aumenti il rischio di valanghe.

Nella ‘Expedition Teint’, il cuoco lavora tutto il giorno per preparare tre pasti. Non appena la colazione è terminata, si mette al lavoro per cucinare il pranzo e poi per la cena. Gli scalatori occidentali possono consumare pasta, carne e dessert al cioccolato.

Direttamente al Campo Base, arrivano gli elicotteri destinati al trasferimento degli alpinisti colpiti da malattie legate all’alta quota o da altri disturbi. In questa stagione sono già stati evacuati diversi scalatori, quattro di loro sono risultati positivi al Covid-19 all’ospedale di Kathmandu. Il Covid-19 aggredisce il sistema respiratorio e i sintomi sono simili al male acuto di montagna.

Tra le guide c’è nervosismo per il riacutizzarsi dell’emergenza pandemica in Nepal. I loro guadagni potrebbero essere a repentaglio per un altro anno. Ma per ora, sono già soddisfatti che le spedizioni siano ritornate nel Khumbu.

“La maggior parte di noi vive di alpinismo e l’anno scorso è stato un disastro”, dice Ang Phururba Sherpa, guida di alta quota . “È un lavoro pericoloso, ma è la nostra professione. Cerchiamo di salire e scendere dal ghiaccio di notte per ridurre il rischio. Questa è la vita di noi Sherpa. “