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30 Ottobre 2017

Altri · Mountain Bike · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Mtb-Orienteering: che cos’è e chi è il campione del mondo Luca Dallavalle

Foto arch. Luca Dallavalle

Intervista a Luca Dallavalle, campione mondiale di Mtb-Orienteering

di Massimo Dorigoni

Il giovane atleta trentino, il solandro Luca Dallavalle a fine agosto per l’ennesima volta ha dato dimostrazione delle sue abilità tecnico-tattiche aggiudicandosi per la seconda volta il titolo mondiale di Mtb-Orienteering a Vilnius in Lituania nella specialità *mass start. Due anni fa aveva infatti conquistato la maglia iridata nella Sprint Distance in Repubblica Ceca. Una gara superlativa la sua che lo ha visto combattere fino all’ultimo con degli agguerriti avversari. In prossimità del traguardo finale si è presentato un gruppo di 8 atleti che si sono giocati la volata in una rampa di 200 metri all’8%. La potenza di Luca Dellavalle nel frangente ha avuto la meglio dandogli la possibilità di tagliare il traguardo per primo e arricchire il suo già ricco palmares. Noi lo abbiamo incontrato nella sua Croviana, in val di Sole e gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Bella gara, grande soddisfazione?
«Assolutamente si, La gara è andata bene. E’ stata una gara in cui bisognava gestire tutte le energie a disposizione, fare delle scelte giuste, ed arrivare carichi nel finale. Siamo partiti infatti in più di ottanta e siamo arrivati dopo un’ora e venti di gara a giocarci la vittoria in una decina. Ho vinto perché ho saputo gestire bene le energie nei primi giri e specialmente nell’ultimo dove ho rischiato poco rimanendo fino all’ultimo nella pancia del gruppo uscendo all’ultimo».

Foto arch. Luca Dallavalle

Un successo che arriva da lontano. Tanta preparazione alle spalle?
«Oltre al normale allenamento sono stato “in ritiro” undici giorni a Passo Rolle. Se si riesce a convivere con la solitudine è un posto perfetto per allenarsi. Sei lì, senza nessuna distrazione. Senza amici, internet, o paese vicino. Il modo migliore per far passare il tempo è allenarsi e andare in bici. Il paesaggio è incantevole e il fatto di partire in bici a 2000m ogni mattina con le Pale di San Martino di fronte è qualcosa di estremamente motivante. Durante undici giorni di permanenza sono riuscito ad allenarmi più di quanto avevo previsto, senza aver bisogno di tempo extra per il recupero».

Questo è il secondo titolo mondiale, possiamo azzardare, non c’è due senza tre?
«E’ sempre difficile prevedere i risultati. I primi venti al mondo sono tutti più o meno allo stesso livello, oserei dire, molto alto. A dicembre comincio a prepararmi per un’altra stagione. Se decido di partecipare al mondiale austriaco mi impegnerò sicuramente per raggiungere ancora una volta il massimo risultato». Qualche ringraziamento in particolare? Magari all’allenatore? «Iniziamo col dire che l’allenatore di me stesso sono io. Ringrazio invece tutti quelli che mi hanno supportato, la federazione, gli sponsor che mi aiutano economicamente visto che quello che pratico è uno degli sport definiti “poveri”».

*La specialità Mass Start, prevede una distanza a metà tra la Long e la Middle Distance, è stata introdotta nel programma dei Mondiali da quest’anno.

Contatti: Federazione Italiana Sport Orientamento, Piazza Silvi Pellico, 5 38122 Trento – tel. 0461/231380 – www.fiso.it – info@fiso.it fiso@pec-mail.eu
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