Valery Rozov. Fonte: internet

L’incidente in Nepal durante il salto dall’Ama Dablam, una vetta di 6812 metri. Aveva 52 anni

Il base jumper russo Valery Rozov, 52 anni, è morto durante la partecipazione al tour delle Sette vette, che prevede il lancio dalle montagne più alte del pianeta. Si è schiantato lanciandosi in tuta alare dall’Ama Dablam, una vetta di 6812 metri nella regione dell’Everest.

“E’ morto sabato – ha dichiarato all’agenzia francese AFP il responsabile del “Seven Summit Club”, Mingma Gelu Sherpa – abbiamo inviato degli elicotteri nel tentativo di recuperare il corpo.

Rozov, due volte campione del mondo di sky jumping (1999, 2003), campione europeo e vincitore della Coppa del Mondo (2002), campione agli X Games di skysurfing (1998), campione russo di alpinismo (2002 e 2004), detentore del record mondiale di sky jumping (400 acrobazie in gruppo e 100 lanci in tuta alare), era diventato famoso nel 2013 quando conquistò il record di lancio più alto di sempre in base-jumping saltando dal Changstse, la vetta del massiccio dell’Everest alta 7220 metri.

Vai all’ultimo video postato da Rozov su Instagram.

Fonte: Rozov