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14 Maggio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Hiking e Trekking · Vertical · Walking · Resto del Mondo

Nepal. A Kathmandu 2000 turisti stranieri attendono di poter essere rimpatriati

Fonte: Kathmandu Post

Altri 5.000 turisti, tra escursionisti e alpinisti, attualmente nelle remote regioni montuose del Nepal, sono attesi nella capitale nelle prossime due settimane

Sono circa 2000 i cittadini stranieri attualmente a Kathmandu in attesa di ritornare nei loro paesi.  Stanno aspettando con ansia di lasciare la capitale nepalese dopo il blocco di due settimane deciso dal governo e la cancellazione di tutti i voli nazionali e internazionali, a seguito di una seconda ondata di infezioni da coronavirus che ha colpito il paese.

Si stima che altri 5.000 turisti, tra escursionisti e alpinisti, si trovino in diverse località del paese. Probabilmente rientreranno a Kathmandu nelle prossime due settimane, prima dell’inizio della stagione dei monsoni in Nepal. “Ci aspettiamo che  escursionisti e alpinisti rientrino a Kathmandu da varie regioni montuose remote nelle prossime due settimane, poiché la stagione turistica sta volgendo al termine”, ha riferito Shradha Shrestha, manager di Nepal Tourism Board. Quest’anno il Nepal non ha permesso ai turisti di viaggiare in modo indipendente. Tutti sono seguiti da agenzie di viaggio.

Il Nepal ha chiesto l’assistenza internazionale: nel paese manca l’ossigeno e le infezioni, aumentano vertiginosamente, minacciando il già precario sistema sanitario del paese. Ieri (giovedì 13 maggio), sono stati registrati 8842 nuovi casi di coronavirus, che hanno portato il conteggio delle infezioni a livello nazionale a 431.191 casi.

Le ambasciate straniere stanno intensificando gli sforzi per rimpatriare escursionisti e alpinisti bloccati in Nepal.

“Stiamo cercando un modo appropriato per rimpatriare gli stranieri bloccati in Nepal”, riferiva mercoledi 12 maggio Rajan Pokhrel, direttore generale dell’Autorità per l’aviazione civile del Nepal. Secondo Pokhrel, è improbabile che il governo consenta alle compagnie aeree di effettuare voli charter. “Stiamo valutando di consentire ‘voli speciali’ su richiesta delle ambasciate straniere”, ha precisato l’alto funzionario al Kathmandu Post.

Ieri, giovedì 13 maggio, il Nepal ha consentito a una serie di “voli speciali”, come richiesto dalle ambasciate straniere, per evacuare i propri cittadini.

Il Nepal ha imposto un secondo blocco del paese di due settemane, il 29 aprile, per tutelare la salute pubblica e prevenire la diffusione del Covid-19, poi prorogato fino al 27 maggio nella valle di Kathmandu. I voli internazionali da e per il Nepal sono stati sospesi dalla mezzanotte del 6 maggio. Martedì, l’Autorità per l’aviazione civile del Nepal ha esteso la restrizione sui voli  internazionali di linea da e verso il Nepal fino alla mezzanotte del 31 maggio. In essere, due voli settimanali sulla tratta Kathmandu-Delhi – uno di Nepal Airlines e un altro di Air India – a seguito di un accordo  tra Nepal e India.