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29 Giugno 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Nepal. E’ definitivo: anche gli alpinisti con doppia amputazione e gli ipovedenti potranno scalare l’Everest

Hari Budha Magar in cima al Mera Peak. Foto: Hari Budha Magar

Annullata il 27 giugno la norma sancita dal governo nepalese che impediva ai doppi amputati e alle persone ipovedenti di scalare montagne, incluso il Monte Everest, la vetta più alta del mondo

Su una petizione di Madhav Prasad Chamlagain,  la Corte Suprema del Nepal,  composta da cinque giudici guidati dal capo della giustizia Deepak Raj Joshee ha emesso il verdetto definitivo annullando la norma sulle spedizioni alpinistiche che impediva ai doppi amputati e alle persone ipovedenti di ottenere permessi per scalare le montagne sopra i 6500 metri. Lo rende noto The Himalyan Times.

Chamlagain, che rappresenta anche persone con disabilità nel comitato esecutivo centrale della  Federation of Nepali Journalists, aveva chiesto l’annullamento di tale disposizione per garantire i diritti delle persone con disabilità. La Corte Suprema aveva già emanato un ordine provvisorio mesi fa, chiedendo al Governo di non applicare la clausola rivista del regolamento.

Il comitato di vigilanza ha accolto la richiesta del firmatario di annullare la decisione del governo.

Il firmatario ha affermato che la clausola specifica del regolamento sulle spedizioni alpinistiche violava palesemente i diritti umani così come sanciti dalla costituzione e la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

In risposta all’ordine del tribunale, Chamlagain ha dichiarato: “Il verdetto della Corte Suprema si schiera a favore delle persone con disabilità che costituiscono circa il 15% della popolazione mondiale”. Ha inoltre aggiunto che il verdetto assicura i diritti delle persone diversamente abili.

La comunità alpinistica ha accolto con favore  la decisione del comitato di vigilanza. L’ex soldato britannico Gurkha Hari Budha Magar, che mira ad essere il primo con doppia amputazione sopra il ginocchio a scalare il Monte Everest nel 2019, ha dichiarato che la Corte Suprema ha reso giustizia alle persone diversamente abili.

Amit KC, scalatore non vedente, ha riferito di aver in programma di scalare il Monte Everest nella prossima stagione primaverile. KC, che  aveva abbandonato la sua impresa dopo aver raggiunto gli 8.000 metri sul monte Everest lo scorso anno, ha accolto favorevolmente il verdetto del comitato di vigilanza.