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3 Agosto 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Ambiente e Territorio · Resto del Mondo

Nepal. Iniziati i lavori per spostare l’attuale Campo Base dell’Everest

Everest: Campo Base. Foto: Manish Maharjan/ 14 Peaks Expedition

Il governo nepalese  incarica un’associazione alpina di studiare lo spostamento del Campo Base

Il governo nepalese ha iniziato i lavori per spostare l’attuale Campo Base dell’Everest. Lo segnala il quotidiano Everest Chronicle. L’obiettivo è contrastare il rapido scioglimento dei ghiacci del “Tetto del mondo” causato dall’aumento delle temperature e dalle incontrollate attività umane.

Un gruppo di studio composto da sette membri e guidato dal responsabile della National Mountaineering Association, Nima Nuru Sherpa, dovrebbe visitare  il campo base attuale, consultarsi con tutte le parti interessate e presentare un rapporto al governo. La commissione comprende un direttore del dipartimento del turismo, un rappresentante del dipartimento di idrologia e metrologia e del dipartimento di rilevamento e tre rappresentanti scelti dal ministero del turismo.

“Ci vorranno almeno sei mesi per completare il rapporto”, ha dichiarato Surya Prasad Upadhyay, direttore del dipartimento del turismo. “Il dipartimento ha già presentato la sua proposta al ministero. Il lavoro effettivo inizierà quando il ministero ci darà il via libera”.

Come è nata l’idea di spostare il Campo Base

A suggerire lo spostamento del Campo Base, è stata una task force di 7 membri, denominata Mountaineering Monitoring and Facilitation Committee (Comitato per il monitoraggio e la facilitazione dell’alpinismo), formata nell’aprile 2022 per monitorare e facilitare la spedizione primaverile sull’Everest. I membri della task force sostengono che l’aumento artificiale della temperatura al primo campo della vetta più alta del mondo e le attività svolte dall’uomo, rappresentano una minaccia per la cascata di ghiaccio. Il team ha, così, suggerito di spostare il campo base ai piedi del Kala Patthar, leggermente al di sotto dell’attuale campo base che si trova lungo la cascata di ghiaccio del Khumbu. Sostengono che la nuova posizione avrà un impatto minore sulla cascata di ghiaccio dell’Everest.

Ogni anno, più di 1.500 persone stazionano per almeno due mesi al campo base

Secondo alcuni rilevamenti, l’uso del gas GPL e del cherosene per cucinare sta trasformando la superficie un tempo ghiacciata in terra arida e rocce. Secondo Khimlal Gautam, geometra e due volte in cima all’Everest, al campo base, che funge da base per  Lhotse, Nuptse ed Everest, si consumano ogni giorno circa 50 bombole di gas GPL da 14,2 kg e migliaia di litri di cherosene in ogni stagione.

“Nel 2013, la temperatura minima del campo base era di -27 gradi Celsius. Nel gennaio 2022, la temperatura minima registrata è stata di -23 gradi”, ha affermato Gautam.

Le agenzie che gestiscono le spedizioni utilizzano il ghiaccio come principale fonte d’acqua per gli scalatori e il personale di supporto che scalano le vette dell’Everest. Negli ultimi anni, molti trekker si sono accampati al campo base infrangendo le regole, a causa della mancanza di sorveglianza da parte delle autorità.

Il ghiacciaio più alto dell’Everest ha perso 2.000 anni di ghiaccio in 30 anni, secondo i risultati della spedizione 2019 National Geographic e Rolex Perpetual Planet Everest.

Alcuni sherpa, tuttavia, si sono opposti all’idea di spostare il campo base, sostenendo che nel campo base proposto il problema sarà la scarsità d’acqua.

Il parere dell’alpinista Kami Rita Sherpa

Kami Rita Sherpa, in vetta all’Everest per ben 26 volte, afferma che il campo base  non dovrebbe essere spostato.

“Per spostare il campo base, l’attuale campo dovrebbe essere pericoloso. Anche il terremoto del 2015 non ha colpito il campo base dell’Everest…”.
“Visto il gran numero di alpinisti che viene a scalare l’Everest, ci sarà un problema d’acqua se il campo base verrà allestito nella zona più bassa”, sostiene lo Sherpa. “Attualmente non ci sono problemi d’acqua nell’area in cui si trova il campo base”, ha affermato Kami Rita, “C’è un problema d’acqua nell’area inferiore (Gorakhsepp) verso Kalapathar”.

Gli alpinisti impiegano fino a 10 ore prima di raggiungere il Campo 1 dell’Everest dall’attuale campo base.
“Se il campo base viene spostato più in basso, potrebbero volercene 14”, spiega Kami Rita. Approfondimento