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18 Marzo 2021

Ski · Ski Touring e Ski Alp · Resto del Mondo

Pakistan: 6 italiani impegnati nella prima traversata scialpinistica del Deosai

italiani in partenza per la traversata con gli sci del Deosai, Pakistan. Foto arch. EvK2Minoprio, 16 marzo 2021

Il team impiegherà una decina di giorni da Astore a Skardu. La spedizione nel Gilgit-Baltistan è organizzata da EvK2Minoprio

Quattro guide alpine, un maestro di sci e un fotografo italiani, sono in Pakistan per formare guide locali e  compiere la prima traversata scialpinistica in totale autonomia del Deosai National Park, nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Dopo una settimana di corso intensivo, dove hanno insegnato alle guide pakistane i fondamenti dello scialpinismo e le essenziali tecniche di autosoccorso e movimentazione in terreno innevato, il team è partito per la traversata dell’altopiano del Deosai.

I membri della spedizione sono Maurizio Gallo (guida alpina, presidente di EVk2Minoprio e responsabile generale del progetto), Michele Cucchi (guida di Alagna Valsesia, responsabile operativo progetto), Marco Zaninetti (guida alpina), Paolo Dalla Valentina (guida alpina), Matteo Negra (maestro di sci) e Samuel Confortola (fotografo e videomaker).

Impiegheranno una decina di giorni per compiere la traversata da Astore a Skardu (80 km circa).

Pakistan: traversata del Deosai. Foto arch. EvK2Minoprio, 16 marzo 2021

L’altopiano del Deosai è il secondo al mondo per altezza. In lingua Urdu, Deosai significa “la terra dei giganti”, si sviluppa a un’altitudine media di 4000 metri e le abbondanti nevicate invernali ne fanno una meta di assoluto interesse e facilmente accessibile ad un pubblico di scialpinisti, anche non professionisti di tutto il mondo.

La traversata è promossa dall’Associazione Cuore Attivo Monte Rosa insieme alla Organizzazione EvK2Minoprio, al Governo del Gilgit-Baltistan e dell’Ambasciata d’Italia a Islamabad.

Obbiettivo del progetto è quello di sviluppare itinerari scialpinistici individuando possibili punti di sosta attrezzabili con bivacchi sostenibili oltre a definire un piano operativo per l’apertura al turismo nel corso della prossima stagione invernale.

L’esito del corso di formazione

Pakistan: un momento del corso di formazione. Foto: Samuel Confortola jpeg

Prima di partire per la traversata si è svolta una piccola cerimonia presso la Karakorum International University, con la consegna dei diplomi ai partecipanti al corso, che ha visto la partecipazione del Ministro al Turismo del Gilgit Baltistan.

“Il corso è andato molto bene” racconta Michele Cucchi, guida di Alagna Valsesia e responsabile operativo del progetto. “Abbiamo insegnato i fondamenti di salita e discesa, ricerca di un travolto da valanga, ricerca con sonde”. Si sono forniti ai ragazzi gli strumenti base per potersi muovere in sicurezza sugli sci, ma anche per poter gestire eventuali situazioni di emergenza. “Il livello era molto vario. Alcuni partivano da zero, altri avevano già una buona tecnica. In generale sono rimasti tutti molto soddisfatti e stupiti dalle opportunità che possono offrire lo sci escursionismo e lo sci alpinismo”.

Pakistan: Imparando a mettere e togliere le pelli. Foto: Samuel Confortola

“C’è un notevole interesse da parte della politica verso la promozione del turismo invernale nella regione del Gilgit Baltistan” spiega il presidente di EvK2Minoprio Maurizio Gallo. “Inoltre sono rimasto molto colpito dalla coscienza ambientale dei giovani pakistani. Durante l’incontro in università abbiamo avuto modo di ascoltare alcuni studenti che hanno espresso concetti molto importanti attorno ai temi del turismo sostenibile, della gestione dei rifiuti, della pulizia sia in montagna che in città. Idee che fino a qualche anno fa non gli appartenevano, ma che oggi stanno prendendo piede. Ripensando alle campagne di pulizia del ghiacciaio Baltoro portate avanti negli anni con EvK2CNR non posso che essere contento di osservare questa nuova mentalità”.

Pakistan il gruppo al termine del corso di formazione. Foto: Samuel Confortola