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3 Novembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Permessi di scalata sugli Ottomila del Tibet: segnali di apertura dalla Cina per la primavera 2023

Ripresa aerea del 28 aprile 2020, CB Everest nel Sud-Ovest della Cina, regione del Tibet. Foto: Xinhua/Jigme Dorje

La Cina non rilascia permessi agli scalatori stranieri dal 2020

Entro la primavera del 2023, la sospensione dei permessi di scalata sugli Ottomila del Tibet, per gli stranieri, potrebbe finire. “Sebbene non siamo in grado di dire con certezza se torneremo o meno in Tibet l’anno prossimo, stiamo ricevendo una serie di segnali positivi dai nostri partner che indicano la probabile riapertura del versante nord dell’Everest per la stagione di arrampicata 2023”, informa l’operatore americano Alpenglow Expeditions. L’ultima volta che l’agenzia è stata sul versante nord dell’Everest risale alla primavera 2019.

Anche Furtenbach Adventures ha in programma di tornare in Tibet l’anno prossimo. “Finalmente! Dopo tre anni di pausa torniamo ad organizzare la nostra spedizione sull’Everest dal versante nord”, ha annunciato l’azienda austriaca. Anche l’operatore Imagine Nepal prevede un’apertura almeno parziale del Tibet e ha pubblicizzato una spedizione per dieci clienti internazionali sullo Shisha Pangma.

Le autorità cinesi non hanno ancora annunciato ufficialmente l’apertura dei versanti tibetani dell’Everest, dello Shisha Pangma e del Cho Oyu. “Penso sia possibile, ma non è ancora confermato”, ha riferito una fonte fidata in Tibet all’alpinista-blogger Stefan Nestler.

Cho Oyu, versante tibetano. ©Felix Prokop. Fonte: Stefan Nestler