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2 Marzo 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

I polacchi rinunciano al Batura Sar (7.795 m)

Invernale al Batura Sar 2020. Foto: Oswald Rodrigo Pereira. Fonte: PHZ

Le proibitive condizioni meteo e l’alto rischio valanghe inducono Piotr Tomala a chiudere la spedizione al Settemila pakistano

Chiusa la spedizione polacca al Batura Sar (7.795 m), obiettivo invernale del programma Polski Himalaizm Zimowy im. Artura Hajzera.

La decisione è stata presa ieri 1° marzo 2020 dal responsabile della spedizione, Piotr Tomala, a causa delle proibitive condizioni meteo e dell’alto rischio valanghe.

“Negli ultimi tre giorni, è caduta al Campo Base quasi un metro di neve. Le previsioni indicano che le precipitazioni aumenteranno nei prossimi giorni. La via per i campi  e le corde fisse ancora una volta sono sepolte dalla neve. Dalla base abbiamo visto un’enorme valanga attraversare la via per il Campo II. Le costanti nevicate ci impediscono di lavorare e hanno aumentato il rischio di valanghe. Ecco perché, per motivi di sicurezza, questa settimana abbiamo dovuto sospendere la nostra attività in montagna – ha dichiarato il direttore della spedizione, Piotr Tomala –  Le previsioni indicano che queste condizioni persisteranno per i prossimi giorni, senza darci alcuna possibilità matematica di raggiungere il vertice durante la stagione invernale. Pertanto, l’unica decisione razionale è quella di porre fine alla spedizione “, ha riassunto Tomala.

Nei prossimi giorni, circa 40 portatori dovrebbero raggiungere il CB del Batura. Insieme ai polacchi, rientreranno lungo il ghiacciaio, alla volta di Islamabad.

La spedizione invernale polacca al Batura Sar serviva da preparazione all’invernale al K2 2020-2021. Gli alpinisti polacchi, partiti per il Pakistan il 13 gennaio scorso, hanno iniziato la loro attività sul Batura  il 29 gennaio. Nell’ultima settimana di febbraio, il team è riuscito a stabilire il Campo III (6600 metri di quota).

Gli alpinisti rientreranno  in Polonia martedì 10 marzo.

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