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6 Dicembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

I polacchi tentano la prima invernale del Batura Sar (7.795 m)

Batura Sar. Fonte: en.wikipedia.org

Aggiornamento del 16 dicembre:

Secondo quanto riportato  da PHZ (Polski Himalaizm Zimowy im. Artura Hajzera) in data 16 dicembre 2019, i membri della spedizione al Batura Sar sarebbero 8:
Piotr Tomala, Rafal Fronia, Filip Babicz, Wojciech Flaczyński, Mariusz Hatala, Krzysztof Stasiak, Marco Schwidergall e Oswald Rodrigo Pereira (quest’ultimo filmaker della spedizione).
Nel gruppo non compare l’annunciato  Adam Bielecki.
La partenza della squadra è prevista per metà gennaio 2020. Il rientro, nella prima metà di  marzo.

La remota montagna di quasi 8000 metri, nel Karakórum occidentale, servirà come preparazione all’invernale sul K2 del 2020-21

I polacchi hanno da tempo programmato per la stagione 2020/2021 la scalata del K2 per  realizzarne la prima invernale. Per centrare con successo l’ambizioso progetto, quest’anno si prepareranno sul Batura Sar (7.795 m), nel Karakorum occidentale, dove impegneranno alcuni dei loro uomini migliori per tentare la prima invernale di questa remota montagna di quasi 8000 metri.

Secondo quanto reso noto da Desnivel, con il grande Adam Bielecki, ci saranno  Rafal Fronia e Piotr Tomala, nonché il più giovane Filip Babicz, che finora si è distinto sostanzialmente nell’arrampicata mista e nel dry tooling estremo. Alcune fonti, indicano tra i membri della spedizione anche Kamil Babicz.

Batura Sar: una dorsale di 11 km a 7000 metri

Il Batura Sar, noto anche come Batura I, non è una vetta molto nota dal punto di vista alpinistico, poichè situata in un luogo molto remoto. Sebbene  la catena montuosa del Batura Muztagh appartenga al Karakórum, è più vicina al Nanga Parbat (circa 140 km) che al K2 (180 km).

Il Batura Sar è  la 25ma vetta più alta  del pianeta. Presenta, sulla cima, una dorsale impressionante, lunga 11 chilometri, che non scende mai al di sotto dei 7000 metri.

La prima salita del Batura Sar è avvenuta nel 1959 ad opera di una spedizione tedesco-britannica che potrebbe aver raggiunto la vetta, ma i suoi cinque membri morirono sulla montagna pertanto non vi è alcuna conferma del loro arrivo sul vertice. La prima ascensione confermata risale  al  1976,  a firma dei tedeschi Hubert Bleicher e Herbert Oberhofer.

Oltre alle notevoli difficoltà dal punto di vista alpinistico, la spedizione polacca avrà a che fare con le condizioni meteo proibitive della stagione invernale in Karakórum. L’unico tentativo invernale sul Batura Sar è del 1981. Fu effettuato dagli austriaci Alois Furtner, Edi Koblüller, Franz Six e Gustav Ammerer, che beneficiarono solo di quattro giorni di bel tempo in 42 giorni di spedizione e riuscirono a raggiungere la quota di 6.300 metri.