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7 Gennaio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia · Resto del Mondo

Ha preso il via la spedizione in Patagonia della Società Alpina della Giulie

I due soci del Gars in partenza per la Patagonia. Fonte: Società Alpina delle Giulie

Per il 90° del GARS, Silvio Silich e Stefano Figliolia puntano a ripetere alcune vie sulle montagne dei gruppi Fitz Roy e Cerro Torre

Giovedì 3 gennaio, Silvio Silich e Stefano Figliolia sono partiti per una nuova spedizione in Patagonia, luogo mitico per gli alpinisti di tutto il mondo. I due scalatori fanno parte del gruppo GARS (Gruppo Alpinisti, Rocciatori, Sciatori) della Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano.

La spedizione, progettata per celebrare la ricorrenza del 90esimo anniversario dalla fondazione del gruppo avvenuta nel 1929 ad opera del grande alpinista Emilio Comici, punta a ripetere alcune vie
principalmente di misto (neve, roccia e ghiaccio) sulle montagne dei gruppi Fitz Roy e Cerro Torre.

Cerro Torre. Foto: outsideonline.com Fonte: Società Alpina delle Giulie

La spedizione durerà tre settimane e non si avvarrà del supporto di portatori.

Le probabilità di successo dipenderanno molto dalle condizioni meteo, dal momento che più giorni di bufera con nevicate e venti a 150 Km/h in quelle zone possono essere la norma.

Fitz Roy. Fonte: Società Alpina delle Giulie

 

I due soci del GARS impegnati in Patagonia

Silvio Silich, guardia forestale, è il direttore della Scuola Nazionale di Alpinismo Emilio
Comici della Società Alpina delle Giulie e vanta spedizioni nel gruppo dell’Annapurna,
nell’Hoggar algerino e un curriculum di oltre 40 anni di alpinismo sulle più grandi vie
classiche e non dell’arco alpino.

Stefano Figliolia, istruttore della stessa scuola diretta da Silich, economista e investitore
finanziario, oltre a precedenti spedizioni internazionali di kayak estremo sui principali fiumi
del mondo, dal punto di vista arrampicatorio ha nel suo bagaglio una precedente
spedizione in Patagonia e altre in Canada, Marocco, Thailandia, vanta inoltre alcune
aperture e prime ripetizioni di cascate di ghiaccio e vie di misto impegnative oltre a una
ventina d’anni di salite in montagna.