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5 Dicembre 2017

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Primo 9a in Israele e un 8c+ flash per Adam Ondra

Adam Ondra su “Climb Free”, Nezer Cave, Israele. Foto: mytendon#climbisrael

Su invito di Ofer Blutrick, Adam Ondra ha trascorso una settimana in Israele per promuovere l’arrampicata in questo paese e provare alcuni progetti

Viaggio in Israele proficuo per Adam Ondra, che ha fatto otto vie, tra cui la FA di “Climb Free”, primo 9a in questo paese, e la salita flash di “Yala factor” (8c+).

“Il viaggio in Israele è stato fantastico! – ha commentato Ondra su Instagram – Oltre alla visita e ad aver assaggiato uno dei migliori piatti mai mangiati, abbiamo arrampicato molto nella dura falesia di Nezer Cave. Questa grotta è normalmente chiusa per l’arrampicata tra novembre e marzo, per nessuna ragione ovvia. Siamo stati abbastanza fortunati da ottenere un permesso speciale per il nostro viaggio grazie a Ofer Blutrich. Questa foto è del primo 9a di Israele “Climb Free” di cui  ho effettuato la prima salita. La comunità di arrampicata israeliana è molto ridotta e sta ottenendo pochissima comprensione da parte dei ranger delle riserve naturali e delle autorità locali. Speriamo che questo viaggio contribuisca alla cooperazione e all’apertura di altre falesie dal grande potenziale, non sfruttato, che questo paese ha da offrire. Quindi rendere possibile “scalare” in Israele”.

Quanto pubblicato da Adam Ondra su Instagram,  ha prodotto molti commenti che hanno costretto il climber ceco a chiarire le sue parole con un altro post:

“Ho ricevuto alcuni commenti a seguito del mio post su Instagram in merito al nome dato al primo 9a “Climb Free” in Israele,  considerato forse inappropriato e provocatorio in un paese come Israele,  alla luce degli scontri e delle tensioni con la Palestina. Non c’è alcuna relazione tra il nome e la questione  Israele/Palestina e non prendo posizione.
Volevo dire, politica a parte, che l’arrampicata dovrebbe essere libera per tutti e non condizionata da paese, religione, sesso o razza. La situazione in Medio Oriente è estremamente complicata e complessa da comprendere per gli europei…  La libertà è qualcosa che sarà sempre limitato lì. Credo che l’arrampicata sia una buona valvola di sfogo…
Nel rispetto di entrambe le parti, non penso comunque che questo sia il posto migliore per discutere di politica.”