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23 Ottobre 2017

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Progetto Passo Rolle: Messner dalla parte di Delladio

Reinhold Messner © HEINRICH HÜLSER. Fonte: Alps Magazine

Messner: È incredibile che non sia stato accettato. Delladio ha messo idee, soldi e visione”

Sfumato il progetto outdoor di riqualificazione ambientale a Passo Rolle proposto dall’azienda trentina La Sportiva, Reinhold Messner si schiera dalla parte di Lorenzo Delladio: “Un progetto verde, non aggressivo nei confronti del territorio, contro il rumore, totalmente indirizzato al futuro, si esponeva anche economicamente in prima persona. È incredibile che non sia stato accettato. Delladio ha messo idee, soldi e visione”.

Ieri, l’alpinista altoatesino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al quotidiano L’Adige : «Sì, ho seguito tutta la vicenda del Rolle: Delladio era disposto a fare praticamente tutto, ha messo idee, soldi e visione. Poi è una persona che ha avuto successo nel suo lavoro, perché non potrebbe averlo ancora? E comunque se fosse fallita l’idea ci avrebbe rimesso lui, non i cittadini». Messner non vuole portare avanti una «crociata» contro lo sci alpino: «Non è detto che lo sci di pista abbia successo per sempre: ci sono modelli vincenti per il futuro che coinvolgono anche altri settori. Si potrebbe provare, c’è un privato che vuole provare, perché non farlo? Mica ha detto che bisognava smantellare tutti gli impianti della regione, ha solo fatto una proposta specifica per un’area».

Anche Claudio Bassetti, presidente della Sat,   sempre al quotidiano trentino, ha dichiarato. «Ho letto con grande interesse sui giornali in questi mesi e anche oggi per capire tutta la vicenda. Tanto che per confrontarci avevamo messo in calendario un incontro con Delladio insieme a tutte le nostre sezioni. Adesso mi pare che l’annuncio renda vano quell’incontro. E mi dispiace molto». Continua Bassetti  «L’idea era senza dubbio interessante, di prospettiva e di visione. Noi ci interroghiamo sempre su modelli di sviluppo diversi e anche la Provincia deve farlo: penso ai cambiamenti climatici e alla gestione dell’acqua, che è un bene da preservare. Non si può negare che sia in atto una rivoluzione e che anzi sti accelerando: perdiamo i ghiacciai e i costi per mantenere le piste sono in continuo aumento. In Svizzera e Austria si stanno muovendo, potremmo capire, adattare e copiare, anche le esigenze dei turisti stanno cambiando. Nel 2007, durante l’elaborazione del Pup avevamo scritto affinché venisse usato come elemento guida quello dei cambiamenti climatici. Non venimmo ascoltati e anzi poco dopo venne costruita una pista che arrivava a 750 metri a Pinzolo. Credo la sfida di Delladio fosse coraggiosa ma avesse anche un valore culturale importante: non è una sconfitta sua ma dell’intera collettività».

Ricordiamo che la società Imprese e Territorio,  venerdì 20 ottobre ha acquisito il 98%  delle quote  puntando ad un rilancio del turismo sugli sci, dopo una lunga trattativa con Sitr (Sitr Società Impianti Turistici Rolle Srl).

 

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Pubblicato da TGR RAI – Trentino su Venerdì 20 ottobre 2017