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12 Agosto 2020

Climbing · Vertical · Europa

Quattro salite in libera nello stesso giorno su ‘Headless Children’ (260m 8b)

Sébastien Berthe e Nico Favresse in una delle ripetizioni di “Headless Children”. Foto: Damien Largeron.

La classica ha visto più salite in libera in un solo giorno che in tutte quelle realizzate finora

Sébastien Berthe, Nico Favresse, Jonas Schild e Yannick Glatthard hanno ripetuto Headless Children (260m 8b), classica via in Rätikon (Austria),  nella stessa giornata.

“L’arrampicata flash su una via di più tiri può risultare davvero interessante a livello mentale. Non puoi permetterti errori, soprattutto quando pensi che il lavoro sia finito e arrivi all’ultimo tiro: una placca di 7a dura e tecnica. Me la sono quasi fatta nei collant di lycra”, ha riferito scherzando Sébastien Berthe parlando della salita. Il belga, che a luglio ha ripetuto Voie Petit (450m 8b) e Bellavista (450m 8b +), ha assunto notorietà nel novembre 2019 per aver liberato The Nose.

Il 27enne Berthe è riuscito a salire i 260metri di Headless Children senza mai cadere, salendo  flash tutti i tiri. Favresse è caduto un paio di volte prima di riuscire nella libera.

Nella stessa giornata, Berthe e Favresse sono stati raggiunti da Yannick Glatthard e Jonas Schild che hanno salito, anche loro, la via in libera.

Headless Children (260 m 8b)

Le ultime libere note di questa via sono state effettuate da Nina Caprez a settembre 2018, quando ha realizzato la terza assoluta e prima femminile; e da Barbara Zangerl e Jacopo Larcher, che l’hanno ripetuta a settembre dello scorso anno. Marco Müller, Koni Mathis e Bruno Rüdisser la aprirono tra il 1997 e il 1999. La via cadde nel dimenticatoio fino a quando Kilian Fischhuber non riuscì a realizzare la seconda salita in libera nel 2016.

Un mese in bici, big wall e zero emissioni di CO2

La ripetizione in libera di Nico Favresse e Sébastien Berthe fa parte del progetto che i due alpinisti stanno portando avanti con Damien Largeron, e che li porterà per tutto il mese di agosto a scalare alcune delle vie più dure delle Alpi austriache.

Per spostarsi da una zona all’altra, i  tre climber utilizzeranno solo la bicicletta, con cui trasporteranno tutto l’equipaggiamento e l’attrezzatura per l’arrampicata. Con loro ci sono due cani, Kroux e Bintje. L’obiettivo: zero emissioni CO2.

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