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5 Dicembre 2022

Boulder · Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Rappresaglia nella casa di famiglia della scalatrice iraniana Elnaz Rekabi

Elnaz Rekabi, finali di arrampicata sportiva (Boulder&Lead) ai Campionati asiatici 2022 a Seoul, 16
ottobre 2022 Fonte IFSC

Secondo IranWire, l’abitazione della famiglia della scalatrice è stata distrutta da funzionari governativi

La casa della famiglia della scalatrice iraniana Elnaz Rekabi, balzata agli onori della cronaca internazionale per aver gareggiato senza l’hijab ai Campionati continentali asiatici di ottobre, è stata distrutta. Lo ha reso noto IranWire, organo di informazione pro-riforma. La notizia è stata ripresa dalla CNN.

Rekabi aveva gareggiato a capo scoperto in Corea del Sud, proprio quando in Iran le proteste anti-regime si erano intensificate in seguito alla morte di Mahsa Amini, 22 anni, deceduta il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per una ciocca di capelli che fuoriusciva dal suo hijab.

Le associazioni per i diritti umani avevano espresso timori per la sua sicurezza quando è tornata a Teheran.

Il filmato ottenuto dalla CNN da IranWire mostra una struttura distrutta e medaglie a terra. Nel filmato (ripreso anche da RAI News),  anche il fratello di Rekabi, Davood, anch’egli campione di arrampicata sportiva, in lacrime. L’uomo che effettua il video – di cui non è nota l’identità – afferma fuori campo: “Questo è ciò che accade a vivere in questo Paese. Un campione nazionale con molte medaglie vinte e che ha lavorato duramente per rendere orgoglioso questo Paese. Gli hanno spruzzato lo spray al peperoncino, hanno distrutto una casa di 39 mq e se ne sono andati. Cosa posso dire?”.

Non è chiaro quando sia avvenuto il fatto. Secondo l’agenzia di stampa Tasnim, l’evento è accaduto prima che Rekabi gareggiasse in ottobre.

La CNN non è in grado di confermare se la casa della famiglia di Rekabi sia stata distrutta per ordine del governo iraniano. Né le autorità, né i media iraniani hanno commentato pubblicamente il fatto.

Ricordiamo che quando Rekabi è tornata in Iran, è stata accolta dalla folla come ‘eroina” all’aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran. L’atleta dichiarò – sia sul suo account Instagram che nel corso di interviste con i media nazionali IRNA – di aver gareggiato “accidentalmente” senza il suo hijab. Tuttavia, non è chiaro se i commenti di Rekabi siano stati spontanei o rilasciati sotto costrizione.

Elnaz è attualmente agli arresti domiciliari nella casa paterna di Zanjan. Le è stato impedito di incontrare liberamente altri atleti, di rilasciare interviste o di usare il cellulare.

Dalla Rivoluzione islamica del 1979, le donne iraniane possono gareggiare solo a condizione di indossare l’hijab. Rekabi è una delle prime donne a infrangere questa regola. La scalatrice partecipa alle competizioni internazionali di arrampicata dal 2007. Si è piazzata al secondo posto ai Campionati continentali asiatici del 2013 nel boulder, al primo posto nella Coppa d’Asia di Wanxianshan, in Cina, sempre nel boulder e, in questi ultimi Campionati continentali asiatici, in Corea, al quarto posto nella categoria combinata boulder e lead.