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14 Settembre 2017

Climbing · Vertical

Reinhold Messner su Adam Ondra: ha ulteriormente alzato il limite dell’impossibile

Così Reinhold Messner ha commentato l’ultima impresa del ceco sulla Gazzetta dello Sport

Dalle pagine de “La Gazzetta dello Sport”, Reinhold Messner ha commentato l’impresa di Adam Ondra, il primo nella storia a chiudere un 9c grazie al suo “Silence” nella grotta di Flatanger, in Norvegia.

L’alpinista altoatesino ha scritto: “Si tratta di difficoltà misurabili in gradi che negli anni 60, quando anche io mi dedicavo alla verticalità, sarebbe riduttivo dire che fossero ritenuti impossibili: erano semplicemente impensabili.

Oggi Ondra è senza dubbio il numero uno dell’arrampicata. Lui e lo statunitense Alex Honnold, per quel che riguarda il “free solo”, sono fenomeni capaci di spingere le difficoltà verso l’impossibile, fino al punto da rendere tutto possibile. Confermano cioè che esisterà sempre modo di spingersi più avanti.

Era il tema dell’articolo che scrissi cinquanta anni fa e che si intitolava “L’assassinio dell’impossibile”. Allora, grazie all’utilizzo spinto dei chiodi a espansione, si stava andando con la scalata in artificiale tanto in là da cancellare l’idea stessa dell’impossibile. Con quello che era un metodo di lavoro si uccideva la spinta alla sfida, all’esplorazione di ciò che sembrava non arrivabile. Invece in ogni epoca il limite è stato alzato. Come ha fatto ora Ondra, che è un ragazzo semplice e molto simpatico“.

L’articolo completo lo trovate qui! 

Fonte: Alpinisti e Montagne