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16 Dicembre 2020

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige · Rifugi

Rifugio di Pian dei Fiacconi distrutto da una valanga

Valanga travolge il Rifugio Pian dei Fiacconi, sulla Marmolada, dicembre 2020. Fonte: Valeria Alessandrelli

Da una bonifica del Soccorso alpino, sembrerebbero non esserci persone coinvolte

Una grande valanga si è staccata dal versante trentino della Marmolada, distruggendo il rifugio di Pian dei Fiacconi e la stazione a monte dell’impianto di risalita, chiuso da un anno.

Gli uomini del Soccorso alpino hanno  effettuato una bonifica escludendo il coinvolgimento di persone. La valanga, con un fronte di alcune centinaia di metri, si è staccata fra Punta Rocca e Punta Penia e ha travolto l’edificio e gli impianti ad esso collegati.

Il rifugio, che in queste settimane era chiuso e che si trova a 2.626 metri di quota a monte dell’impianto di risalita, è stato centrato in pieno ed è per buona parte sepolto dalla neve. Il distacco, che presenta un fronte molto ampio, di quasi 600 metri, si è verificato nella giornata di lunedì 14 dicembre ed è stato notato dall’equipe di un elicottero in sorvolo che, sempre nel tardo pomeriggio di lunedì, ha lanciato l’allarme.

Valanga travolge il Rifugio Pian dei Fiacconi, sulla Marmolada, dicembre 2020. Fonte: Valeria Alessandrelli

Il Soccorso alpino dell’alta val di Fassa ha inviato una squadra per verificare che non vi fossero auto nel parcheggio a valle e dunque scongiurare l’eventuale presenza di escursionisti. Constatata l’assenza di auto e non risultando alle forze dell’ordine alcuna segnalazione di scomparsa, la squadra ha fatto rientro ed è ripartita all’alba di ieri per verificare sul posto la situazione.

A breve sarà organizzata una raccolta fondi per la ricostruzione della struttura. Guido  Trevisan, gestore del rifugio Pian dei Fiacconi è in contatto con il CNSAS, che dovrebbe essere patrocinatore della raccolta. Fonte e ulteriori info